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Il sindaco Biancheri abbraccia la città: “Grazie di cuore a tutti, presenze eccezionali, afflusso spaventoso”

Chiuso il sipario sul 68° Festival, il primo cittadino esordisce con una pioggia di ringraziamenti

Sanremo. “Grazie ai media, grazie all’Orchestra Sinfonica, ai professori della Sinfonica di Sanremo, il nostro orgoglio. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato lontani dai riflettori. Quindi ai volontari della protezione civile, alle forze dell’ordine, grazie anche ai dipendenti municipali”. Esordisce con una pioggia di ringraziamenti il sindaco Alberto Biancheri, chiuso il sipario sulla 68° edizione del Festival della canzone italiana.

Un’edizione di qualità, di autentico successo che, come sottolinea il primo cittadino di Sanremo, “ha portato un numero di presenze eccezionali. Chi ha avuto modo di camminare nelle vie del centro – prosegue Biancheri – lo avrà potuto notare. Addirittura, in alcuni momenti della serata di ieri abbiamo dovuto chiudere delle vie, altre sono diventate a senso unico perché c’è stato un afflusso davvero spaventoso”.

“Grazie perciò anche al servizio di igiene urbana che con il suo lavoro ha permesso di far trovare una città pulita – aggiunge con immenso compiacimento il sindaco –. Grazie al Mercato dei fiori, all’associazione Fiori e piante d’Italia per per i bouquet e l’allestimento dell’entrata dell’Ariston che ha comportato due notti intere di lavoro. Grazie alla Rai, al direttore, al vice direttore, a tutti coloro che hanno lavorato a questo spettacolo, perché alla fine il successo è tale solo se è condiviso. Siamo diventati (Comune e Rai), un gruppo di lavoro affiatato ed è questo il messaggio più importante che si è creato in questi quattro anni in cui abbiamo condiviso risultati e anche tutti quei problemi che naturalmente si sono creati”.

“Ma soprattutto – conclude Alberto Biancheri abbracciando calorosamente la città – grazie  ai sanremesi e alle persone che sono state a Sanremo in questi giorni portando il loro entusiasmo. A tutti voi grazie di cuore”.

(Foto e video di Jacopo Gugliotta)

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