L'intervento

Blitz antidroga al centro migranti di Imperia, Piana (Lega): “Residenti si erano opposti a coop”

"E' paradossale che lo Stato paghi e tuteli il business immigrati quando poi lo stesso sa benissimo come in realtà vadano le cose a causa del buonismo dilagante e dell'immigrazione senza regole"

alessandro piana

Imperia. “Con la perquisizione di ieri da parte della polizia di Imperia, che non finiremo mai di ringraziare per l’utile e prezioso lavoro a difesa della nostra comunità, sarebbe emerso, per l’ennesima volta, che un centro di accoglienza gestito da una coop veniva sostanzialmente usato da alcuni migranti anche come base per lo spaccio di droga.

Una beffa non solo per noi italiani, ma anche per gli immigrati regolari che si sono integrati e hanno accettato di vivere seguendo le nostre regole, leggi e tradizioni.

Secondo l’indagine, tutto avveniva praticamente alla luce del sole e a pochi metri dal palazzo del Comune. Si tratta, infatti, della struttura imposta solo poco più di un anno fa ai residenti della zona, del tutto contrari al nuovo insediamento, che avevamo cercato invano di non far aprire ricevendo porte in faccia da Governo e varie Istituzioni. Ora è venuto fuori quello che ormai temevano tutti.

E’ paradossale che lo Stato paghi e tuteli il business immigrati, con 35 euro a richiedente asilo, fornendo loro vitto, alloggio, wi-fi, istruzione, formazione e decine di altri privilegi, quando poi lo stesso Stato sa benissimo come in realtà vadano le cose a causa del buonismo dilagante e dell’immigrazione senza regole.

Da domenica 5 marzo si comincerà a cambiare davvero. Perché i delinquenti e quelli che vendono morte ai nostri figli per strada sono tutti uguali. Basta business e buonismo della sinistra. Avanti tolleranza zero, certezza della pena, rimpatri a tutta forza senza indugiare oltre” – afferma Alessandro Piana, capogruppo regionale Lega Nord Liguria

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