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Arcigay Imperia: “Questa edizione del Festival di Sanremo sarà ricordata per le battute omofobiche”

"Si può scherzare su omosessualità e transessualità? La risposta è ovviamente sì, ma scherzare non significa offendere" commenta Marco Antei presidente dell'associazione

Riviera24- Festival 2018

Imperia. Ci scrive Marco Antei, presidente onorario di Mia Arcigay di Imperia a proposito delle battute omofobiche che continuano ad essere proposte all’interno dell’edizione 2018 del Festival di Sanremo:

“Si può scherzare su omosessualità e transessualità? È quello che ci si chiede in queste ore. La risposta è “ovviamente sì”. Ma scherzare non significa offendere. Esistono battute esilaranti ed esistono espressioni lesive della dignità altrui. Dopo due edizioni di Sanremo tra le più gay friendly che la nostra memoria possa ricordare, questa edizione rischia di essere ricordata per le battute a stampo omofobico e transfobico del Mago Forrest, prima, e di Pierfrancesco Favino, poi. Certi che questi scivoloni non siano stati pianificati con l’intento di offendere le persone LGBT, siamo altrettanto sicuri che le scuse non tarderanno ad arrivare”.

 

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