Processo a Scajola a Reggio, la testimonianza di Berlusconi slitta a febbraio

L’ex ministro di Imperia deve rispondere di procurata inosservanza di pena
Reggio Calabria. Slitta al prossimo mese di febbraio la testimonianza di Silvio Berlusconi al processo che vede imputato l’ex ministro imperiese Claudio Scajola. L’ex Premier doveva essere ascoltato il prossimo 22 gennaio, ma siccome è parte offesa in un altro processo l’udienza che lo vedrà presente in aula a Reggio Calabria slitta al 5 febbraio.
Scajola, come noto, deve rispondere di procurata inosservanza di pena e in più in particolare di aver programmato il trasferimento dagli Emirati Arabi in Libano, precisamente a Beirut, di Amadeo Matacena, l’ex parlamentare di FI latitante a Dubai in seguito alla sentenza definitiva a tre anni di carcere per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa.
La data per la deposizione dell’ex Premier è stata fissata dai giudici del Tribunale collegiale di Reggio, presieduto dal giudice Natina Pratticò. La richiesta di ascoltare Berlusconi, per il legale della Rizzo, Bonaventura Candido, ed è stata fatta per “approfondire un eventuale coinvolgimento della politica nell’organizzazione di trasferimenti di personaggi in Libano”. Da qui la richiesta della sua deposizione per “approfondire il tema della mancata candidatura di Matacena nel 2001. Avevamo intenzione di rinunciare alla deposizione perché i temi sono stati esauditi, ma il pm si è opposto”, ha spiegato il legale.