Mai dimenticare

Un anno fa la chiusura dell’Agnesi, operai dimenticati dalla città

Era il 16 dicembre quando la fabbrica della pasta aveva chiuso i cancelli

Imperia.C’è chi ha seguito corsi di formazione nella speranza di trovare un lavoro, chi l’ha trovato ma per brevi periodi. Un anno fa chiudeva, con tanto di funerale, la storica Agnesi, lo storico pastificio di via Schiva. Imperia ha dimenticato in fretta il glorioso stabilimento onegliese con il suo maestoso veliero.

Del centinaio di dipendenti nemmeno una quarantina ha trovato occupazione e questo sarà il secondo Natale di passione: sono ventuno quelli che si sono trasferiti a Fossano, una decina ha trovato una nuova occupazione in altre aziende della zona come la Porro, la Munters, l’Alberti e la Carli. Qualcuno si è trasferito anche alla Plin fuori provincia. Tra 78 e 92, a detta del gruppo, sarebbero dovuti essere i lavoratori ricollocati tra il ponente ligure e le altre aziende del gruppo.

Ma la storia è ben diversa: ancora si ricordano quelle immagini delle bare che sfilavano davanti allo stabilimento con i lavoratori in lacrime, mai del tutto asciugate. “Un anno dopo – dice un operaio – Imperia si è dimenticata di noi. E’ amaro doverlo ricordare. Sapevamo che sarebbe andata a finire così”.

Era il 16 dicembre quando la fabbrica della pasta aveva chiuso i cancelli con la sfilata delle bare ripresa anche dai tg nazionali. “Tante le false promesse dell’amministrazione comunale che alla fine non sono state mantenute – è la lamentela ricorrente tra gli operai dell’Agnesi -Si era parlato del museo della pasta, ma tutto è rimasto ferma. Ma non c’è da stupirsi. Sapevamo che era una presa in giro e infatti la realtà, nuda e cruda è sotto gli occhi di tutti”.

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