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Sanità, per gli infermieri sotto l’albero due risultati positivi

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Imperia. Atteso da più di otto anni a Imperia si è concluso il concorso pubblico per l’assunzione di infermieri Asl 1 e Asl 2 deliberata una graduatoria di 833 Professionisti, concorso fortemente richiesto dall’IPASVI e dai sindacati, ottenuto grazie all’impegno della giunta regionale del presidente TOTI e alla determinazione della Vicepresidente e assessore alla Salute Sonia Viale, a cui i 1600 Infermieri di Imperia rivolgono i meritati ringraziamenti.

Le dichiarazioni della vicepresidente Viale sono che, in prima applicazioni, saranno assunti 131 giovani infermieri tra Savona e Imperia. “Considerate le carenze nelle due province abbiamo stimato che nel primo anno di validità della graduatoria potranno essere assunti 200 Infermieri (90 in Provincia di Imperia) Il dato è supportato dallo studio della nostra Federazione di Roma che ha evidenziato una carenza di 400/anno Infermieri in Liguria per il 2018. Sicuramente le nuove assunzioni mobiliteranno tutte le possibilità occupazionali per gli Infermieri funzionando da volano anche per il privato favorendo il ricambio generazionale (oggi l’età media degli Infermieri in provincia è 51 anni) facendo così aumentare se non raddoppiare le opportunità di lavoro”, dice Severino Borri.

Dodici anni di attesa e democratiche richieste hanno ieri raggiunto il risultato. I collegi IPASVI sono ORDINE degli Infermieri, sarà necessaria ancora un po’ di pazienza, infatti dovremo aspettare i decreti attuativi per dare corso alla trasformazione che vede importanti novità, sia per i Cittadini, maggiore tutela con Professionisti preparati e aggiornati costantemente, sia per gli Infermieri e la loro partecipazione alla vita dell’ORDINE (ad esempio elimina il vincolo della sede unica elettorale). Queste le parole della presidente Barbara Mangiacavalli “Oggi è una giornata storica per gli infermieri professionisti laureati e internazionalmente riconosciuti come pilastri dell’assistenza. Ora, al pari di tutte le altre professioni intellettuali, per loro ci sarà una tutela ordinistica che favorirà non solo i professionisti, ma anche per gli stessi cittadini, offrendo armi efficaci ad esempio contro l’abusivismo, che infanga l’operato di centinaia di migliaia di professionisti e pone a rischio la salute degli assistiti. Ringraziamo i parlamentari, a partire dai presidenti delle Commissioni Igiene e Sanità del Senato, Emila Grazia De Biasi e Affari sociali della Camera, Mario Marazziti – conclude Mangiacavalli – il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e tutti quelli che hanno consentito finalmente di sbloccare l’impasse in cui questa norma si trovava da anni.
Ringraziamo la senatrice Annalisa Silvestro, componente del Comitato centrale della Federazione, che non ha mai lasciato che questo cambiamento epocale potesse essere trascurato nelle aule in cui ci rappresenta.
Ringraziamo però anche gli infermieri e tutti i Collegi che hanno creduto nella possibilità di raggiungere questo traguardo e hanno affiancato e sostenuto la Federazione in ogni momento dell’iter della legge.
Gli oltre 447mila infermieri che operano in Italia dimostreranno ora ancora di più la loro professionalità e la loro capacità, come fanno ogni giorno nei luoghi di lavoro accanto agli assistiti, perché sia riconosciuto ovunque il valore della nostra professione che non deve mai smettere di crescere. E noi con lei”.

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