Tribunale

Imperia, una condanna e due assoluzioni per il fallimento della Almeda Sas

Era un’impresa edile che operava in diversi cantieri della Riviera

riviera24 - Tribunale

Imperia. Si è concluso con due assoluzioni (perché il fatto non sussiste) e una condanna il processo di primo grado per il fallimento dell’Almeda. La società, ad accomandita semplice (Sas), aveva la sua sede legale in via Schiva ed era un’impresa edile che operava in diversi cantieri della Riviera. La manovalanza era composta in prevalenza da operai dell’Europa dell’Est, romeni che avevano trovato lavoro nell’impresa.

Il collegio del Tribunale, presieduto dal giudice Donatella Aschero, ha assolto Marcello Germinale e Lacramiora Tirnus, rispettivamente dipendente con piccola quota societaria e la convivente e segretaria di Alessandro Campano. Quest’ultimo, imprenditore titolare dell’Almeda, è stato condannato a tre anni di reclusione per bancarotta fraudolenta per distrazione di capitali, a causa di alcuni bonifici che , dal conto dell’Almeda, finivano su quelli dell’Alma: una Srl con sempre Campano come socio. Gli è stata data anche la interdizione dai pubblici uffici per tre anni e 10 anni di proibizione ad essere socio di altre imprese.

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