La storia

Chiesti otto anni per il ginecologo imperiese accusato di abusi sessuali su sette pazienti

La vicenda risale al 2015 ed era culminata con l'arresto del medico

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Imperia. Il Pm Antonella Politi, al termine della requisitoria, ha chiesto otto anni di reclusione per Luca Nicoletti: il ginecologo dell’ospedale della città capoluogo, accusato da alcune sue pazienti di abusi sessuali subiti durante le visite. A difendere il dottore imperiese nel procedimento che si svolge a porte chiuse, gli avvocati Simone ed Andrea Vernazza che hanno parlato dopo il consulente nominato dal collegio, il pm e la parte civile chiedendo l’assoluzione.

Le presunte vittime, invece, sono già state ascoltate ormai più di un mese fa. Sono sette le parti civili e presunte vittime che si sono costituite in giudizio, difese dagli avvocati Tito Schivo, Michele Ferrari e Grazia Piacentino.

Secondo le indagini, il medico avrebbe abusato di due pazienti durante visite ospedaliere: una ha 16 anni, l’altra 23 ed era alle ventesima settimana di gravidanza. Ma i casi sono poi diventati sette. La difesa ha sostenuto come cinque donne avessero presentato una denuncia di abusi sessuali solo dopo aver appreso che due presunte vittime lo avessero già fatto.

Le indagini che portarono all’arresto del medico erano scattate il 25 febbraio 2015. In sua difesa, dopo l’arresto e oltre un anno e mezzo di detenzione ai domiciliari e in seguito con l’obbligo di firma, si erano mobilitate decine di sue pazienti che non hanno mai creduto alla sua colpevolezza. Nel frattempo il medico è tornato in servizio presso l’Asl. Il suo reintegro sarebbe avvenuto per evitare che, in caso di eventuale assoluzione, dopo i tre gradi di giudizio, l’azienda sanitaria debba risarcire il medico per i mancati guadagni accumulati negli anni.

La sentenza, dopo eventuali repliche del pm, è attesa per il prossimo 18 gennaio.

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