L'intervento

Bilancio, Pd: “Toti alza le tasse ai liguri e le taglia ai “foresti””

"Nessuna politica efficace per la famiglia"

Riviera 24 - Partito Democratico Bordighera

Liguria. “La Giunta Toti alza le tasse ai liguri e le taglia ai ‘foresti’: ecco qual è la geniale strategia della destra, inserita nella Legge di Stabilità”. A dirlo sono i consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita e Giovanni Lunardon che, a un attento esame del Bilancio a breve in discussione in Consiglio regionale, hanno scovato una norma sull’addizionale Irpef, che punisce i liguri per premiare gli abitanti delle altre regioni che decidono di trasferirsi sul nostro territorio.

“Per incentivare le famiglie o i cittadini italiani provenienti da altre regioni e dall’estero a venire a stabilirsi qui da noi, infatti, la Giunta Toti – spiegano Paita e Lunardon – ha deciso di esentarli, per tre anni, dal pagamento dell’addizionale Irpef regionale, applicandogli solo la percentuale base dell’1,23%, indipendentemente dal loro reddito. Dal giorno del suo insediamento, invece, la stessa Giunta ligure ha abbassato la soglia reddituale per l’esenzione Irpef ai fini delle prestazioni sanitarie, alzando di fatto le imposte ai liguri: mentre col centrosinistra a pagare la percentuale base del 1,23% erano i redditi fino a 28 mila euro, dal 2015 l’esenzione vale solo fino a 15 mila euro l’anno.

La destra quindi preferisce tartassare chi vive nella nostra Regione e agevolare chi decide di venire a stare qui da altri territori. L’ennesimo regalo alla Lombardia e un duro colpo alle casse della sanità ligure, verrebbe da dire, visto che la norma riguarderà presumibilmente pensionati lombardi, che saranno completamente a carico del sistema sanitario ligure, pagando per tre anni la soglia minima di Imposta regionale anche se avranno un reddito superiore a 75 mila euro (oggi un ligure che guadagna più di 75 mila euro l’anno paga l’aliquota massima: il 2,33%)”.

Paita e Lunardon rilevano inoltre come “a dispetto degli annunci la Giunta Toti non abbia una politica seria sulla famiglia. Mentre il centrosinistra – sottolineano – aveva esentato dall’addizionale Irpef i redditi fino a 28 mila euro, la destra oltre ad alzare le tasse a questi nuclei familiari, ha inserito nella Legge di Stabilità l’altisonante ‘family support’: un’esenzione dell’addizionale Irpef per chi ha 4 o più figli o per chi avrà un figlio nel 2018. Quella dei 4 figli è una misura già messa in campo anni fa dalla Giunta di centrosinistra che, combinata con altri interventi (ancora l’esenzione Irpef fino a 28 mila euro), aveva davvero dato una boccata d’ossigeno alle famiglie liguri. Se invece resta l’unica misura messa in campo, allora il family support rischia di avere un’incidenza quasi impercettibile per i liguri.

Secondo i dati del 2013 le famiglie della nostra regione con 6 componenti (quindi 4 figli) erano 4 mila su 768 mila totali (lo 0,6%), quelle con 5 componenti (posto che uno dei genitori sia venuto a mancare) 18 mila sempre sul totale di 758 mia (il 2,37%). In pratica un numero molto esiguo di nuclei familiari. Se guardiamo invece l’esenzione per chi avrà un figlio nel 2018 i nati nel 2016 in Liguria sono stati 9878 a fronte di una popolazione di un milione e mezzo di persone”.

“Se si vogliono davvero aiutare le famiglie liguri – concludono Paita e Lunardon – servono due interventi seri: ripristinare l’esenzione Irpef per le prestazioni sanitarie per i redditi fini a 28 mila euro ed estendere la platea del Reddito di inclusione come avevano proposto noi alcuni mesi fa, chiedendo alla Giunta di investire su questa misura 2,5 milioni a integrazioni delle risorse del Governo”.

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