Ventimiglia, il fronte comune dei sindaci a sostegno di Ioculano: “Siamo sindaci, non siamo imperatori”

8 novembre 2017 | 11:15
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Ventimiglia, il fronte comune dei sindaci a sostegno di Ioculano: “Siamo sindaci, non siamo imperatori”
Ventimiglia, il fronte comune dei sindaci a sostegno di Ioculano: “Siamo sindaci, non siamo imperatori”
Ventimiglia, il fronte comune dei sindaci a sostegno di Ioculano: “Siamo sindaci, non siamo imperatori”
Ventimiglia, il fronte comune dei sindaci a sostegno di Ioculano: “Siamo sindaci, non siamo imperatori”

L’invito: “Mantenere bassa l’asticella dello scontro sociale”

Ventimiglia. I sindaci dell’intemelio si sono riuniti nella sala consigliare del palazzo comunale per dimostrare la loro vicinanza al collega Enrico Ioculano, che ha ricevuto una serie di minacce relative al fenomeno migratorio che da tre anni colpisce in particolare la città di confine. Un’occasione, quella dell’incontro tra primi cittadini del comprensorio intemelio, per lanciare un messaggio chiaro e forte: “Siamo sindaci, non imperatori: abbiamo delle competenze ma non potere assoluto e non possiamo decidere in materia di immigrazione”.

Il sindaco di Bordighera Giacomo Pallanca ha letto il documento condiviso e siglato da tutti i presenti: “Oggi noi sindaci del comprensorio intemelio ci riuniamo intorno al nostro collega Enrico Ioculano. Sono intolleranti le minacce, i toni vigliacchi e le parole violente che da mesi prendono di mira il sindaco di Ventimiglia e i suoi cari”.

A spaventare non sono solo le minacce, ma il clima di odio e tensione che si è venuto a creare a Ventimiglia: “Di chi è la responsabilità del raggiungimento di tale clima?”, si legge nel documento, “Ciascun individuo ne ha la responsabilità, con le proprie esternazioni. Dunque l’auspicio è che anche le minoranze di ogni amministrazione, assumano la consapevolezza che hanno il compito di mantenere bassa l’asticella dello scontro sociale”.

Al termine della lettura, il sindaco di Bordighera ha donato a Ioculano quattro libri sulla storia degli inglesi nella “città delle palme” in risposta ai quattro volumi sul nazismo recapitati al sindaco di Ventimiglia: “Questi quattro libri parlano dei migranti dell’Ottocento, gli inglesi, che sono venuti da noi e hanno portato cultura e hanno portato soprattutto bellezza. I flussi migratori cambiano, ma le cose belle rimangono”.