Ricerca Ermes, in Comune a Imperia due mesi lontano dagli uffici

Lo si evince dal primo Rapporto sui Comuni, ed elaborati sulla base dell’ultimo conto annuale della Ragioneria generale
Imperia. Tra ferie, permessi e malattie i dipendenti del Comune di Imperia restano lontano dagli uffici per almeno 57 giorni l’anno. Nella classifica generale stilata dal Sole 24 Ore su analisi Ermes non siamo certo virtuosi occupando la settima posizione.
L’assenteismo pubblico che ha dominato la cronaca con le sue manifestazioni estreme, su cui si sono concentrate anche le risposte della politica a suon di licenziamenti “sprint” in 30 giorni e sanzioni per danno all’immagine per chi timbra l’entrata e imbocca subito l’uscita, resta una piaga da risolvere.
Ci può confortare il fatto però che c’è chi sta peggio di noi: a Locri, poco più di 12mila abitanti sulla costa ionica della provincia di Reggio Calabria, malattie, congedi, permessi e ferie hanno tenuto lontano in media i dipendenti del Comune per 99,4 giorni in un anno. Alla Maddalena, in Sardegna, la media parla di 87,3 giorni fuori ufficio mentre a Condofuri, ancora Reggio Calabria, ci si ferma a 86,1. Ma, almeno stando ai dati ufficiali, non mancano casi-limite al contrario, da Biassono (Monza e Brianza; 14 giorni di assenza medi a testa, meno delle ferie) a Mussomeli (Caltanissetta; 18,1 giorni).
I numeri messi in fila dal centro di ricerca Ermes nel suo primo Rapporto sui Comuni, ed elaborati sulla base dell’ultimo conto annuale della Ragioneria generale, offrono il quadro strutturale del problema, più dei censimenti mensili che sono pubblicati nella sezione dell’«amministrazione trasparente» di ogni ente pubblico ma sono ovviamente soggetti a fluttuazioni congiunturali.