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Le scuole di Ventimiglia in prima linea per dire “no” alla violenza sulle donne

27 novembre 2017 | 15:55
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Le scuole di Ventimiglia in prima linea per dire “no” alla violenza sulle donne
Le scuole di Ventimiglia in prima linea per dire “no” alla violenza sulle donne
Le scuole di Ventimiglia in prima linea per dire “no” alla violenza sulle donne
Le scuole di Ventimiglia in prima linea per dire “no” alla violenza sulle donne
Le scuole di Ventimiglia in prima linea per dire “no” alla violenza sulle donne
Le scuole di Ventimiglia in prima linea per dire “no” alla violenza sulle donne

Bimbi “armati” di pennarelli hanno colorato maxi-cartelloni a tema

Ventimiglia. “Siamo qua tutti uniti: la scuola non vuole tenere le braccia basse, vuole partecipare attivamente alla formazione dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze per eliminare ogni tipo di discriminazione. Abbiamo bisogno tutti dell’aiuto degli altri, tutti insieme possiamo fare questo cambiamento”. Lo ha detto questo pomeriggio la dirigente scolastica Antonella Costanza nel corso dell’evento di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne organizzato da maestre e alunni delle scuole primarie di via Veneto e via Roma.

Dopo un momento musicale, i bimbi, insieme ai loro genitori, hanno dipinto una serie di cartelloni a tema nel cortile delle scuole. “Ritengo fondamentale questa giornata perché l’educazione al rispetto di genere parte proprio dalla scuola, dai più piccoli”, ha dichiarato l’assessore alla Scuola e ai Servizi Sociali Vera Nesci, che ha portato il saluto dell’amministrazione, “Sono contenta che sia stata organizzata questa iniziativa che coinvolge tutte le classi primarie e, quest’anno, anche i genitori, in modo che ci sia una riflessione dell’intera famiglia su questo tema”.

Assessore Vera Nesci

“Neanche con un fiore…tutti armati con pennarelli e colori per dire di no alla violenza”: questo lo slogan dell’evento che ha visto protagonisti i bambini. Con un fiore rosso sul bavero della giacca e un pennello in mano, i più piccoli hanno colorato i disegni preparati a scuola, per affrontare con gioia e sorriso un tema delicato e difficile che vede troppo spesso protagonisti i “grandi”.