Nuovo magistrato

Il nuovo procuratore capo Alberto Lari entra in servizio a Imperia

Si è occupato, da ultimo, dell’inchiesta che ha svelato gli intrecci tra ’ndrangheta e politica

alberto lari

Imperia. Persona schietta e seria, che lavora con impegno e in squadra.  Arriva domani, giovedì 16 novembre, a Imperia, Alberto Lari. E’ il nuovo procuratore capo che ha lasciato Genova, dove era sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia, per trasferirsi a ponente.

Una decisione a sorpresa, perché fino a qualche mese fa, non sembrava favorito, ma a quanto pare sulla decisione del Consiglio Superiore della Magistratura ha influito il fatto che Imperia sia considerata una delle province italiane a più alta presenza mafiosa. Basti pensare che è la terza in Italia per numero di incendi dolosi, uno degli effetti più visibili di vendette, estorsioni, pressioni di stampo mafioso, ma assai difficili da indagare.

Lari si è occupato, da ultimo, dell’inchiesta che ha svelato gli intrecci tra ’ndrangheta e politica a Lavagna, ma anche dell’inchiesta Maglio 3, che aveva portato in carcere i presunti boss legati alla criminalità organizzata calabrese delle quattro “locali” (le sedi distaccate dei mafiosi) liguri.

E, ancora, il magistrato aveva seguito inchieste come quella dei traffici di droga in porto, ma il grande pubblico lo ricorda soprattutto per quella sulla combine Venezia-Genoa del 2005, quella della famosa valigetta con 250 mila euro trovata nell’auto del presidente del Genoa Enrico Preziosi. La provincia di Imperia è una realtà che conosce e che, dal punto di vista lavorativo, gli interessa tantissimo. Di sicuro cercherà di promuovere al massimo il coordinamento.  E’ convinto che con la squadra di pm sarà creato un ottimo rapporto.

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