La banca dei liguri

Carige ai blocchi di partenza per l’aumento di capitale, tutti i numeri dell’operazione

E cosa fare, da oggi a mercoledì, se siete azionisti o investitori

riviera24 - carige generica

Liguria. Carige si rimette in carreggiata e – in anticipo di una settimana rispetto al calendario di borsa – mercoledì 22 novembre dovrebbe scattare l’aumento di capitale al quale si potrà partecipare fino al 6 dicembre. Già oggi si attende che Consob possa riammettere i titoli della banca alla contrattazione di piazza Affari (li aveva sospesi venerdì per scarsa trasparenza) e dare anche il via libera al prospetto informativo dell’operazione.

Si riparte da alcuni numeri. 0,01 euro. 1 centesimo. Il prezzo fissato per ogni azione dell’istituto di credito, così come era già “filtrato” nei giorni scorsi. 560 milioni: il rafforzamento economico del capitale che dovrebbe mettere Carige al sicuro anche da un’interpretazione particolarmente severa delle attuali posizioni della Bce. 60, i diritti di opzione assegnati a ogni azionista Carige per ogni azione posseduta: da oggi a mercoledì sarà il caso di decidere se esercitarli o, se qualcuno è disposto a comprarli, venderli. 30, la percentuale dell’aumento coperta dai grandi azionisti, tra cui Malacalza, Volpi, Coop. Prima del weekend è arrivata anche la costituzione del consorzio di garanzia, che oltre a Deutsche Bank, Braclays e Credit Suisse comprende anche Equita. Si è parlato di un imminente ingresso nel capitale anche di Intesa, Generali e Unipol con la conversione delle loro obbligazioni in azioni.

L’ultimo (ma non ultimo) numero di cui tenere conto è questo: 1,2. Sono i miliardi(lordi) di crediti in sofferenza, o deteriorati, di cui Carige potrebbe liberarsi grazie a una trattativa con Credito Fondiario. Ne restano altri 5,1da piazzare, segno che si tratta solo di un primissimo passo verso il rilancio.

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