Allarme sociale

Report Cgil sull’occupazione, male agricoltura, edilizia e turismo: provincia di Imperia maglia nera in Liguria

Il tasso di disoccupazione è al 13%, il più alto della Liguria e sopra la media nazionale che è dell’11,7%

Imperia. Provincia di Imperia maglia nera in Liguria per quanto riguarda l’occupazione. I dati Istati 2016 tracciano un quadro della situazione per nulla roseo, anzi assai preoccupante da come si evince dall’incontro organizzato dalla Cgil di Imperia. In sostanza la provincia di Imperia assomma le peggiori performance regionali, ad esempio cala l’occupazione ed aumenta la disoccupazione ed in particolare scendono tutti gli indicatori: maschi, femmine, dipendenti, indipendenti, turismo ed agricoltura. Nel 2016, l’anno dei record del turismo, scende addirittura l’occupazione soprattutto dipendente. Insomma la crisi c’è e si sente ma soprattutto la provincia di Imperia al contrario delle altre tre “sorelle” liguri è la Cenerentola di turno.

Imperia perde più di 4mila posti di lavoro rispetto all’anno precedente: il tasso di disoccupazione è al 13%, il più alto della Liguria e sopra la media nazionale che è dell’11,7%. Più giovani maschi disoccupati, il 13,3%, mentre le femmine sono al 12,6%, con un totale di disoccupazione giovanile che scende al 40%.

Ma se un tempo agricoltura, turismo ed edilizia erano settori portanti dell’economia imperiese, ad oggi piangono miseria: agricoltura, silvicoltura e pesca sono ai minimi storici con il 28,9% in meno, 3901 imprese agricole attive per 4279 addetti. La produzione di olio d’oliva è calata di un quinto rispetto al 2015, sotto i 10mila quintali, stabile invece la produzione del vino che vale un quarto del totale ligure.

Male l’industria e il settore dell’edilizia/costruzioni che un tempo dava maggior occupazione in provincia cala dell’8,2%, confermandosi in controtendenza con il dato regionale. Ad oggi i lavoratori iscritti alla cassa edile sono 1680, quando poco meno di 10 anni fa erano più di 6mila.

Ma è dal turismo che arrivano le note più dolenti: “Il turismo purtroppo, al di la di alcuni dati positivi – afferma il segretario provinciale Cgil Fulvio Fellegara -, di questa estate che hanno visto crescere gli arrivi in provincia di Imperia, la qualità del lavoro non segue il dato degli arrivi dei turisti. A fronte di un aumento degli arrivi si attesta comunque bassa la permanenza media dei turisti, circa 3 giorni e mezzo alla settimana, un dato che non consente di fare programmazione e aumentare occupazione”.

“Uno dei dati più preoccupanti è il calo, in un anno del 27%, dell’industria manifatturiera. E nel 2016 l’Agnesi era ancora aperta ma parliamo – spiega Marco De Silva responsabile economico di Cgil Liguria – di una quantità di aziende che hanno ridotto drasticamente il personale oppure hanno direttamente chiuso ma il fatto è che cala tutta l’economia imperiese”.

I dati: Imperia 111017

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