Rilancio

Ospedaletti, in giunta la variante del porto turistico, Blancardi: “Niente edilizia residenziale nel futuro di Baia Verde”

L'amministrazione punta sul settore turistico ricettivo e a trovare una soluzione nella causa aperta con il vecchio attuatore

Ospedaletti. La variante al piano regolatore, che pone le nuove regole urbanistiche del futuro porto turistico di Baia Verde, abbandonato da quando il Consiglio di Stato ne aveva annullato l’operazione, verrà approvata domani sera dalla giunta, proprio prima del consiglio comunale.

Lo annuncia il sindaco Paolo Blancardi, entusiasta per questo step che segna la base necessaria alla progettazione del nuovo porto.

Giovedì scorso c’è stato l’ultimo incontro in Regione, la quale è chiamata al vaglio della variante comunale.

Il sindaco spiega quelli che saranno i cardini strategici della futura progettazione: “Abbiamo avuto, in quest’ultimo periodo, alcune richieste di privati che vogliono acquistare Villa Sultana per creare un nuovo albergo – commenta il sindaco. Questo fa pensare che c’è un reale interesse degli imprenditori alberghieri. Così abbiamo deciso di eliminare tutte le previsioni sulla parte residenziale, che avrebbero appesantito l’iter regionale, per lasciare spazio unicamente a strutture di tipo turistico ricettivo.

Siamo poi contrari a che vengano realizzate grandi strutture commerciali, come gli outlet, perché non vogliamo che Ospedaletti si riempia di camion, come preferiamo tutelare i commercianti del centro, che rappresentano il cuore dell’economia cittadina.

La nostra operazione è volta a favorire, nel minor tempo possibile, il rilancio dell’area, tenendo presente che ci sono questioni da sanare. Uno degli obiettivi è riuscire a transare la causa che il Comune ha in piedi con il curatore di FinIm.”

Giovedì scorso, in Regione, sono stati fatti gli ultimi passi che portano l’amministrazione all’approvazione della variante definitiva. Dopo di che la pratica seguirà il suo iter a Genova, da cui, entro 150 giorni, dovrà arrivare la risposta. Una volta approvato il nuovo piano, che conterrà le prescrizioni urbanistiche descritte dal sindaco, si aprirà la fase della “dimostrazione d’interesse”.

“Viene reso pubblico l’intento dell’amministrazione di procedere con la ricerca di un privato che possa progettare ed eventualmente realizzare l’opera – continua Blancardi – secondo lo schema del progetto di finanza. Se arriverà una sola proposta la faremo nostra. Se ci dovessero essere più richieste, formeremo una commissione di tecnici per valutare qual è tra quelli proposti il progetto migliore da mettere a bando.”

Sindaco ma l’ipotesi porto pubblico che fine ha fatto?

“Il Comune non ha i soldi per progettare un’opera del genere, quindi per adesso questa possibilità è esclusa. Se non ci saranno dimostrazioni di interesse, saremo costretti ad attrezzarci per ripristinare l’area con i nostri mezzi.”.

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