La tradizione

“Gli inglesi ci hanno fatto scoprire il bello di Bordighera”: a Marcus Bicknell il decimo Parmurelu d’Oru fotogallery

Ex chiesa anglicana gremita per la consegna dell'ambito riconoscimento

Bordighera. E’ stato consegnato ad un emozionato Marcus Bicknell, discendente ed instancabile promotore del botanico e studioso Clarence Bicknell, il decimo “Parmurelu d’oru”: prestigioso riconoscimento che l’associazione Descu Rundu conferisce ogni anno ad un personaggio che porta alto nel mondo il nome della “città delle palme”.

In una ex chiesa anglicana particolarmente gremita, davanti ad autorità civili e militari tra cui il sindaco di Bordighera, Giacomo Pallanca, la senatrice bordigotta Dontella Albano e il comandante della compagnia dei carabinieri di Bordighera, capitano Ignazio Lorito, Marcus Bicknell è stato chiamato sul palco per essere insignito con la spilla in oro che riproduce la foglia di palma, che a Bordighera viene lavorata dalle sapienti mani dei “parmurà” in occasione della domenica delle palme.

Insieme alla moglie Susie, Marcus Bicknell ha curato una mostra nella quale sono esposti gli acquarelli originali e altro materiale appartenente al suo illustre antenato: un percorso tra disegni e colori che resterà visitabile fino al 22 ottobre all’interno dell’ex chiesa anglicana (dalle 15,30 alle 18,30) e verrà poi spostata nel museo – biblioteca della via Romana intitolato proprio a Clarence Bicknell, dove resterà dal 24 ottobre al 30 novembre (orario lunedì 8,30-13 e 13,30-17 e martedì e giovedì 9-13).

Il discorso di Marcus Bicknell

A presentare il vincitore della decima edizione del “Parmurelu d’Oru” è stata Gisella Merello, presidente della giuria, formata da personalità di spicco residenti a Bordighera, che ogni anno sceglie il personaggio da premiare. “Per la decima edizione, all’unanimità, è stato assegnato il premio a Marcus Bicknell”, ha dichiarato Gisella Merello, “Per il suo poliedrico affiancamento alla rinascita dell’attenzione sul museo Bicknell di Bordighera, per convogliare l’attenzione di media internazionali e della comunità scientifica a Bordighera, per aver promosso il documentario “Le meraviglie di Clarence Bicknell” in inglese, francese, italiano ed esperanto e averlo divulgato in Italia e all’estero”.
“L’importanza dell’operato di Marcus Bicknell”, ha aggiunto la Merello, “Consiste nel convogliare l’attenzione internazionale su Bordighera, aiutando a far rivivere e a promuovere l’attività scientifica e intellettuale del suo antenato Clarence, personaggio tra i più importanti della storia della nostra città”.

Il discorso di Gisella Merello

Nel dettaglio, il pronipote dello studioso inglese, nel 2012 ha istituito l’associazione Clarence Bicknell di cui è presidente, creando un sodalizio, a statuto internazionale per affiancare la dottoressa Daniela Gandolfi e l’Istituto Internazionale di Studi Liguri con sede a Bordighera nell’individuare nuove forme di finanziamento a favore del museo-biblioteca bordigotto che, come molte istituzioni culturali, versa in gravi difficoltà economiche.
Nel 2013, Marcus ha aperto un sito internet in quattro lingue sulla figura di Clarence Bicknell, dedicando ampio spazio alla Bordighera dell’epoca. Grazie a questo sito, gli studiosi di tutto il mondo possono scambiarsi informazioni e attingere all’inedito materiale d’archivio messo a disposizione sia dalla famiglia che da altri ricercatori.

“Ringrazio Marcus Bicknell e tutti gli inglesi”, ha dichiarato il sindaco Pallanca nel suo discorso, “Perché scoprendo la nostra città hanno fatto scoprire, a noi bordigotti, il bello e il senso del bello che ancora ci mancava”.

In platea erano presenti alcuni dei premiati delle precedenti edizioni: la parmurà Giuseppina Traverso, la biologa marina Sabina Airoldi, l’artista Sergio Biancheri “Ciaciò”, Davide Golzi, figlio del compianto Giancarlo, batterista dei Matia Bazar e del Museo Rosenbach, Flavio Ronco, figlio del vivaista Ugo, il medico ricercatore Mara Lorenzi e la studiosa Anna Maria Ceriolo Verrando.

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