Il caso

Ginecologo accusato di abusi sessuali sulle pazienti, in aula sfilano medici e infermieri del pm

Ora si passerà alla sfilata dei testi della difesa sostenuta dai legali del medico finito alla sbarra

tribunale

Imperia. Nuova udienza in tribunale a Imperia per il processo che vede sul banco degli imputati Luca Nicoletti, il ginecologo accusato dalle sue pazienti per i presunti abusi sessuali durante le visite in ospedale. Oggi in aula hanno testimoniato ancora infermieri e medici.

Un processo che si svolge rigorosamente a porte chiuse davanti al collegio del giudice Donatella Aschero. A difendere Nicoletti sono gli avvocati Simone ed Andrea Vernazza, vede la costituzione di parte civile delle sette presunte vittime difese dagli avvocati Tito Schivo, Michele Ferrari e Grazia Piacentino. Le presunte vittime sono già state ascoltate due settimane in un’udienza fiume andata avanti fino al pomeriggio.

Secondo le indagini, il medico avrebbe abusato di due pazienti durante visite ospedaliere: una ha 16 anni, l’altra 23 ed era alle ventesima settimana di gravidanza. Ma i casi sono poi diventati sette. La difesa ha sostenuto come cinque donne avessero presentato una denuncia di abusi sessuali solo dopo aver appreso che due presunte vittime lo avevano già fatto.

Le indagini che portarono all’arresto del medico erano scattate il 25 febbraio 2015. In sua difesa, dopo l’arresto e oltre un anno e mezzo di detenzione ai domiciliari e in seguito con l’obbligo di firma, si erano mobilitate decine di sue pazienti che non hanno mai creduto alla sua colpevolezza. Nel frattempo il medico è tornato in servizio presso l’Asl. Il suo reintegro sarebbe avvenuto per evitare che, in caso di eventuale assoluzione, dopo i tre gradi di giudizio, l’azienda sanitaria debba risarcire il medico per i mancati guadagni accumulati negli anni.

Ora si passerà alla sfilata dei testi della difesa: una lista di 69 persone chiamate dagli avvocati di Nicoletti.

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