Isolabona. Non verrà effettuata nessuna autopsia sulla salma di Salvatore Giardinelli, l’ottantunenne che ieri pomeriggio ha perso la vita finendo in un dirupo mentre a bordo della sua auto percorreva una stradina di campagna nel comune della val Nervia. Il magistrato ha disposto nella serata di ieri la restituzione della salma alla famiglia Giardinelli.
A bordo della Fiat Panda, andata completamente distrutta nell’incidente, c’era anche la moglie di Salvatore: Rosa, 80 anni, rimasta gravemente ferita ed elitrasportata al Santa Corona di Pietra Ligure. I due anziani coniugi vivevano a San Biagio della Cima e, stando a quanto fino ad ora ricostruito, non avevano campagne nella zona in cui è avvenuto l’incidente e nessuno dei residenti aveva mai visto quella coppia. “Qui siamo in pochi e ci conosciamo tutti, ma loro non sappiamo chi siano”, hanno dichiarato ieri gli abitanti della zona, che per primi hanno cercato di soccorrere i due coniugi. “La signora era cosciente, anche se sotto choc, abbiamo fatto di tutto per tenerla sveglia”, hanno raccontato. Per Salvatore, invece, non c’era più niente da fare: è morto sul colpo.
Entrambi i coniugi erano fuori dalla vettura: forse non indossavano le cinture di sicurezza o forse queste si sono strappate, fatto sta che i due i due passeggeri della Panda sono stati sbalzati fuori dal mezzo e quando i soccorritori li hanno raggiunti erano adagiati a terra: la donna sul ciglio della strada, il marito qualche metro più in basso.
Una zona impervia, quella dove è avvenuto l’incidente: una campagna che in certi punti lascia spazio al bosco. Oltre ai residenti, sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Ventimiglia, l’elicottero “Drago” del 115, due ambulanze della Croce Azzurra di Vallecrosia, l’automedica del 118 e i carabinieri per i rilievi del sinistro.
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