Il caso

Ventimiglia, la distribuzione del pane ai poveri cambia parrocchia: alla Caritas non c’era posto

I volontari si erano rivolti anche al "Centro di Ascolto" di via san Secondo

Ventimiglia. “La distribuzione del pane viene sospesa dal 25 settembre al 30 settembre. Riprenderà presso la chiesa di sant’Antonio (Gianchette) da lunedì 2 ottobre”. E’ stato affisso in questi giorni, nel chiostro adiacente la chiesa di Sant’Agostino, il cartello che avvisa i poveri di “cambiare parrocchia”. Un trasferimento resosi necessario, come spiegato dal parroco don Angelo Di Lorenzo, per poter realizzare un progetto parrocchiale a favore dell’intera comunità e, al contempo, continuare a mantenere il servizio caritatevole, curato da alcuni volontari, nei confronti dei più indigenti.

“La pratica è nata già a giugno: non si tratta dunque di una decisione di questi giorni”, ha dichiarato don Angelo, quasi a voler difendersi dalle possibili accuse di voler “sfrattare” i poveri dalla chiesa del centro città, sulla scia di quanto successo in Vaticano, da dove per una questione di degrado sono stati allontanati i clochard. “Devo realizzare per la parrocchia una cucina attrezzata e lì, dove si distribuiva il pane, è il posto più adatto visto che ci sono già altri servizi tra cui il bagno e la doccia. Ogni parrocchia ha la sua cucina, qui invece mancava e mi è stato chiesto di realizzarla, per poter organizzare opere parrocchiali come feste di fine anno con le famiglie”, ha spiegato il parroco, che ha comunque tentato di accontentare tutti proponendo delle alternative: “Ho detto ai volontari che avrebbero potuto utilizzare un locale della parrocchia che aveva accesso da piazza Battisti e mi hanno risposto che non era funzionale. Allora ho dato una seconda alternativa: avrei fatto dei lavori, mettendo una piccola tettoia per evitare e un lavandino. All’inizio sembrava che la soluzione andasse bene, poi invece la proposta non è stata accettata”.

annuncio chiesa sant'Agostino

Il sacerdote ha così invitato i volontari a recarsi al “Centro di Ascolto” della Caritas di via San Secondo: “Ho pensato che fosse il luogo più giusto dove distribuire il pane ai bisognosi”, ha concluso don Angelo. I volontari che da anni raccolgono l’invenduto dei panifici (previo rilascio di una ricevuta che consente loro di scaricare il tutto dalle tasse) si sono così recati presso la sede della Caritas Intemelia, emanazione della chiesa nata per svolgere le funzioni pratiche nei confronti dei cittadini bisognosi,  che ha però risposto picche alla loro richiesta per mancanza di spazi. Da tre anni, infatti, l’ente caritatevole è già impegnato a distribuire colazioni e pranzi a centinaia di migranti.

Alla fine ad accettare di buon grado l’iniziativa è stato don Rito Alvarez, parrocco di sant’Antonio, nel rione delle Gianchette: sarà lui ad accogliere i volontari per la distribuzione del pane ai poveri.

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