Imperia. Sul disegno di legge per il riordino delle concessioni demaniali marittime il Sib, il sindacato balneari della Confcommercio è pronto a fare la sua parte nell’interesse delle imprese. La conferma arriva da Riccardo Borgo, presidente nazionale del Sib.
“Come sindacato – ha spiegato Borgo a Mondobalneare – non possiamo illudere i balneari con soluzioni che fanno sembrare tutto facilmente risolvibile, estraniandoci dal contesto politico-istituzionale, dai fatti e dalle sentenze. Per questo che siamo pronti a fare la nostra parte”.
I balneari stanno attraversando un periodo complesso. “Se il governo e il parlamento non fanno quanto devono, si corre il rischio, come spesso succede in questo paese, che le riforme vengano fatte dalle sentenze dei giudici, senza alcuna intermediazione politica e sociale, con tutti i problemi che ne possono scaturire. Quindi, a mio parere, siamo già in forte ritardo e sarebbe stato auspicabile che il disegno di legge fosse arrivato prima all’esame del parlamento”.
L’instabilità degli ultimi governi italiani è forse una delle principali cause che hanno impedito il varo di una riforma per le concessioni balneari. Il settore dovrà continuare a fare i conti con dei mutamenti politici. Per i balneari è apprezzabile anche la volontà di mettere mano a un nuovo metodo di calcolo dei canoni demaniali, come chiediamo dal 2008, dando perequazione a tutto il sistema così da evitare danni irreversibili. Secondo il Sib occorre andare al più presto a una riforma, in quanto “il sistema rischia di non reggere più una precarietà che è il peggior nemico di ogni impresa”.
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