Minoranza romena

Ad ottobre esce “Come fratelli”, il volume contiene un contributo dell’imperiese Giuseppe Fossati

Il primo libro che parla della comunità straniera più numerosa in Italia a 10 anni dall'ingresso della Romania nell'Unione Europea e a 60 anni dal trattato di Roma

riviera24 - Come Fratelli

Imperia. Il prossimo ottobre sarà pubblicato da Edizioni UNICOPLI di Milano e distribuito a livello nazionale il libro di Marian Mocanu e Irina Niculescu, intitolato “Come fratelli – La fratellanza italo-romena a dieci anni dall’adesione all’Unione Europea”.

Sarà il primo libro che affronta il complesso tema della minoranza romena che vive oggi in Italia e il suo percorso d’integrazione. Il volume di 227 pagine è suddiviso in sei capitoli e contiene 30 interviste esclusive realizzate dagli autori a varie personalità italiane e romene, fra cui Gianni Alemanno, Sergio Chiamparino, Franco Frattini, i commissari europei Corina Cretu e Leonard Orban, Mario Moretti Polegato e Flavio Tosi.

“Come fratelli” è il titolo del primo libro scritto da italiani di origine romena che parla d’integrazione nel Bel Paese. La presenza dei romeni in Italia è il più grande fenomeno migratorio di successo proveniente da un paese dell’Unione Europea mai avvenuto nella storia italiana! Un libro dedicato a più di un milione di persone che lavorano, studiano e contribuiscono all’economia e alla società italiana. Edizioni Unicopli di Milano pubblicherà a ottobre 2017 nella collana Occasioni il volume anniversario sulla fratellanza italo-romena a dieci anni dall’ingresso nell’Unione Europea e a 60 anni dal trattato di Roma.

Il punto forte del libro “Come fratelli” sono le 30 interviste esclusive realizzate dagli autori a varie personalità italiane e romene. I protagonisti coinvolti nell’ondata migratoria dei romeni in Italia, prima e dopo l’ingresso della Romania nell’Unione Europea, raccontano la loro esperienza in questo volume.

Ecco anche altri nomi: Ileana Popovici (personalità della cultura romena), Andrea Fabiano (direttore Rai Uno), Mons. Anton Lucaci (responsabile Radio Vaticana), Maurizio Molinari (direttore del quotidiano “La Stampa”), Andrea Orlandini (fondatore e presidente di Extrabanca), Silvia Saini Damato (Fondazione Bambini in Emergenza Onlus), S.E. Rev. Mons. Siluan (Vescovo della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia), Massimo Pollio (Console Onorario della Romania a Genova), Sorina Soare (Ricercatrice Università di Firenze), Giuseppe Fossati (Consigliere Comune di Imperia), Sorin Cehan ( Direttore giornale “Gazeta Romaneasca”).

“Come fratelli” affronta anche nelle sue interviste diverse tematiche di grande attualità e interesse nazionale ed europeo, ecco alcuni estratti del libro:

Corina Cretu, attuale Commissario Europeo per le politiche regionali: “La politica europea lavora non solo per colmare le differenze tra i vari paesi ma anche tra le regioni dello stesso stato”.

Leonard Orban, già Commissario Europeo per il multilinguismo: “Ho menzionato lo sfaldamento est-ovest nel contesto delle crisi con cui si confronta l’Unione Europea, la crisi dei migranti, dove esistono discussioni serie fra gli stati dell’est ed alcuni dell’ovest riguardo alla ricollocazione dei rifugiati”.

“Se guardiamo quelli che arrivano in Italia possiamo constatare che ci sono pochi rifugiati: pochi siriani, iracheni, cittadini dell’Eritrea. La stragrande maggioranza sono migranti economici dall’Africa. Dal punto di vista della legislazione europea, le possibilità per ottenere asilo nell’Unione Europea sono estremamente limitate. Gran parte di quelli che arrivano in Italia dovrebbero essere rimandati nei paesi d’origine, però il processo è complicato. Bisogna fare progressi, affinché gli stati d’origine possano riaccettare i loro cittadini indietro”.

Franco Frattini – “La Romania ha un ruolo strategico e geo-strategico molto importante. La frontiera del Mar Nero è una frontiera attraverso la quale passano il crimine organizzato, flussi d’ immigrazione illegale, purtroppo il rischio del terrorismo esiste. Quindi, la Romania ha un ruolo sempre più importante di protezione del sud-est europeo. Per questo, l’Unione Europea deve molto aiutare la Romania rendendosi conto che quella è una frontiera geografica che dev’essere custodita molto opportunamente. La Romania avrà un’occasione molto presto, tra 3 anni, quella di presiedere l’Unione Europea per 6 mesi. Questa sarà una prova molto importante per dimostrare la forza e la capacità di questo paese”.

Maurizio Molinari – Direttore del quotidiano La Stampa: “I romeni sono in gran parte integrati. In una città come Torino costituiscono il primo gruppo, quello più organizzato e il più integrato. Nella grande chiesa che c’è sulla piazza Carlina si riuniscono, insomma, appartengono ormai al tessuto sociale della città. Però questo è il risultato di un percorso molto lungo. Non è stato ne una cosa semplice, ne facile”.

Sergio Chiamparino – “Le nazioni dell’Europa orientale sono certamente parte integrante della futura Europa, e sono anche quelle che, per ovvie ragioni, sono destinate ad avere i benefici maggiori dall’integrazione in termini d’investimenti. Naturalmente bisogna che la loro partecipazione alla vita comunitaria sia bilanciata, anche nei doveri di accoglienza verso i migranti. Per questo sono da condannare posizioni come quella espressa dal governo ungherese, che mirano a ricevere dall’Europa solo i benefici, rifiutando di farsi carico di un processo di accoglienza che è invece fondamentale per il futuro dell’Europa stessa”.

S.E. Rev. Mons. Siluan – Vescovo della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia: “Secondo le nostre statistiche realizzate nelle parrocchie negli ultimi sei anni, ogni anno vengono battezzati in Italia circa 10.000 bambini cristiani ortodossi. Questo significa circa 60.000 bambini che vivono in Italia con le loro famiglie e frequentano la religione cristiana ortodossa”.

I sei capitoli del volume descrivono la comunità romena puntando la luce su particolari distinti: la fratellanza storica fra i due popoli, gli aspetti economici, religiosi, i risvolti socio-culturali, la partecipazione politica e l’immagine dei romeni attraverso lenti mediatiche.

Insieme alle interviste di personaggi di rilievo nazionale e internazionale, “Come fratelli” contiene molte testimonianze d’immigrati romeni di successo che vivono in Italia. Inoltre, gli autori sono italiani di origine romena, due storie d’integrazione conosciute nella minoranza che fa da protagonista. Il volume è stato scritto con la collaborazione di Marco Baratto, storico italiano specializzato in relazioni italo-romene.

Un libro che fa riflettere sul passato, presente e il futuro comune dell’Italia e della Romania in un’Europa unita. “Come fratelli” potrà essere acquistato da ottobre in tutta Italia ed è già prenotabile su Amazon e siti online come Libreria Universitaria, Feltrinelli, Hoepli, Mondadori ecc.

Marian Mocanu, classe 1971, vive in Liguria da 23 anni. Già Presidente della Lega dei Romeni in Italia, candidato al Senato della Romania per il Collegio Estero, è impegnato da molti anni a sostegno dei diritti dei cittadini romeni nella società italiana. Dal 2004 lavora contro la discriminazione e per la promozione della Romania. Presente con le sue campagne nei media (tre volte ospite di Bruno Vespa su Rai1, sul TG5 di Canale 5, Italia sul due di Rai2, ma anche Radio Capital, Corriere della Sera, Il Giornale, La Repubblica, Libero, il Secolo XIX, Il Sole 24 Ore). Con Europei per l’Italia ha proposto una modifica di legge a favore dell’iscrizione automatica dei cittadini europei sulle liste elettorali.

Irina Niculescu, classe 1979, vive in Piemonte dal 2004. Laureata in Giornalismo e Scienze della Comunicazione a Bucarest, ha lavorato come giornalista e pubblicitaria. In Italia ha collaborato attivamente con l’associazione socio-culturale Ovidio, la Lega dei Romeni e altre, per la promozione della storia romena.

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