L'opuscolo

Ventimiglia, per il terzo anno il bilancio è “facilitato”. Assessore Faraldi: “Strumento a disposizione dei cittadini”

Ridotto l'indebitamento pro capite

conferenza bilancio ventimiglia

Ventimiglia. “L’azione dell’amministrazione comunale viene spesso valutata guardando la città, ma questa è una limitazione. I numeri che sono dietro ai bilanci e quindi alla gestione della cosa pubblica sono invece paradossalmente molto più lontani dai cittadini di quanto dovrebbero essere. Un po’ per il disinteresse generale, un po’ perché sono dati criptati all’interno di un documento, il bilancio, in cui sono sintetizzati e non descritti in modo di facile lettura”.
E’ stato l’assessore al Bilancio Franco Faraldi ad illustrare, per il terzo anno consecutivo, l’opuscolo realizzato dal Comune che presenta una lettura facilitata del bilancio consuntivo del 2016 e preventivo del 2017.
 Affiancato dal funzionario Alfredo Padovan, Faraldi ha presentato lo strumento in cui vengono raccolti non solo i dati relativi al bilancio, spiegati in modo chiaro, ma anche i dati territoriali e demografici della città di Ventimiglia, il rendiconto economico 2016 e l’assetto istituzionale ed organizzativo del Comune.

“Con questo strumento”, ha spiegato Faraldi, “L’amministrazione comunale vuole raggiungere uno degli obiettivi che si era prefissata, ovvero quello della trasparenza, intesa come possibilità di dialogo tra istituzione e cittadinanza. Anche se con questo ci si espone ad una critica, ma la critica qualora costruttiva resta sempre positiva”.
I cittadini che sfoglieranno l’opuscolo, sia in formato cartaceo che digitale, verranno a conoscenza delle principali voci di entrate dell’ente e anche delle spese, suddivise per settori. Scoprendo dunque che oltre alla spesa corrente, ovvero a quella spesa sostenuta per le gestione di uffici e servizi (nel 2016 sono stati spesi 6.374.140,78 euro per personale, Irap e buoni mensa), il Comune ha investito in voci quali ambiente e territorio, cultura, turismo e sociale per citarne solo alcune, riuscendo a chiudere il 2016 con un avanzo di amministrazione di 6.388.762,18 euro.

Si è ridotto, passando dai 217, 34 euro del 2015 ai 144,24 del 2017, l’indebitamento pro capite: “La riduzione del debito”, ha spiegato l’assessore, “Fa sì che il Comune possa investire di più in servizi, piuttosto che utilizzare queste cifre per l’ammortamento dei debiti”.

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