Una città stanca

Ventimiglia, “Il sindaco firmi ordinanze per decoro città o si dimetta”: pressing dei cittadini su Ioculano fotogallery

"La nostra città sta soffrendo da tre anni"

Ventimiglia. “Siamo qua oggi perché la corda è stata tirata troppo a lungo e ora si è spezzata”, a dichiararlo è stata Deborah Murante, presidente dell’associazione Age nonché portavoce del gruppo di circa duecento cittadini che questa mattina si sono riuniti per protestare nella piazza antistante il Comune.

“Non diciamo che il flusso migratorio ci dà fastidio, perché non è così. E’ mal gestito da tre anni e la nostra città sta soffrendo”, ha aggiunto, supportata da Riccardo Ballestra: “Rivogliamo la nostra città in tutto e per tutto. Vogliamo la legalità, l’igiene, l’ordine, la pulizia. Vogliamo quella che era la nostra città prima di questa invasione che subiamo tutti i giorni”.
“Il Parco Roja è in espansione”, ha aggiunto Ballestra parlando del centro di accoglienza per migranti istituito a Bevera e gestito dalla Croce Rossa, “Questo vuol dire che alla fine ci troveremo con 5/6 mila persone che tutto il giorno andranno avanti e indietro, senza contare le altre migliaia che vivono e bivaccano nel Roja. Se la Francia chiude le frontiere, allora chiudiamole anche noi: Ventimiglia non si può accollare tutto questo”.

“Ventimiglia verso la legalità, oltre la solidarietà”, “Ventimiglia dice basta”, “I candelotti sul Roya non sono esplosi, ma i ventimigliesi sì”, “Ventimiglia è abbandonata”: questi i messaggi scritti a pennarello nero su lenzuoli bianchi. E poi i cori, quelli di duecento persone che hanno urlato “basta” e “dimettiti”, rivolti al sindaco Enrico Ioculano, al quale è stato dato un aut aut: “Chiediamo che firmi una serie di ordinanze per ripristinare il decoro della città”, ha spiegato la Murante, “Una contro il bivacco, una che vieti di bere alcolici di giorno e di notte in strada, una contro l’apertura di infopoint. E poi vogliamo più pulizia: ora se passeggiamo in città, in qualsiasi strada l’odore è nauseabondo”.

“Se lui è il nostro sindaco deve firmare oggi stesso queste ordinanze”, ha concluso la portavoce, “Altrimenti chiederemo tutti in coro le dimissioni del sindaco perché non ci rappresenta più, basta”.

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