Decreto vaccini

Vaccini, “Via Ligure” promossa dal garante della privacy

Vicepresidente Viale, “Con la nostra concretezza abbiamo evitato che il caos travolgesse famiglie, comuni e scuole”

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Genova. “Nessuno sconto al governo su un pessimo provvedimento che ha prodotto più di un effetto boomerang. Ma, con la nostra concretezza, abbiamo evitato che il caos travolgesse famiglie, Comuni e scuole. Oggi anche il Garante della Privacy ha promosso la “via ligure”, ovvero la nostra scelta di inviare una comunicazione diretta alle famiglie dei bambini fino a sei anni con l’attestazione relativa allo “stato di adempienza vaccinale” rispetto agli obblighi previsti dalla nuova legge”. Lo afferma la vicepresidente della Regione Liguria, Sonia Viale, commentando la dichiarazione rilasciata dal Garante per la protezione dei dati personali (pubblicata sul sito garanteprivacy.it) che non solo “promuove” la cosiddetta “via ligure” ma riconosce anche che costituisce una “semplificazione della legge sui vaccini obbligatori senza creare problemi nella trasmissione dei dati sulla salute degli studenti”.

La vicepresidente Viale ricorda che “Le lettere, firmate dai responsabili delle strutture complesse di igiene e sanità pubblica di ciascuna Asl, permetteranno il completamento dell’iscrizione agli asili nido e alle scuole materne per i bambini fino ai sei anni. In questo modo – conclude – traguardiamo il nostro principale obiettivo di garantire che nessun bambino rimanga fuori dalle aule per problemi legati alla burocrazia”.

In questo modo, come riconosciuto oggi dal Garante, facilitiamo i percorsi a carico di famiglie, Comuni, istituzioni scolastiche e sanitarie per il rispetto della legge 191/2017 approvata il 31 luglio scorso consentendo a tutti i bambini di poter frequentare scuole materne o asili nido.

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