Vicenda chiarita

Unione Valle Arroscia, respinto il ricorso al Presidente della Repubblica

Ad entrare nel merito è stato il Consiglio di Stato che ha bocciato la tesi sostenuta da due consiglieri

pieve di teco

Pieve di Teco Il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso che era stato avanzato al Presidente della Repubblica dai consiglieri di minoranza del comune di Pieve di Teco di Teco, Renzo Brunengo e Alberto Molinari, relativo alle modalità di elezione dei componenti del consiglio dell’Unione dei Comuni della Valle Arroscia.

Brunengo e Molinari avevano contestato il sistema di voto, sostenendo che penalizzava le minoranze presenti nei vari paesi che compongono l’Unione. E avevano lamentato di non aver ricevuto in tempo la documentazione. Ma secondo il Ministero dell’Interno la procedura utilizzata è invece regolare, in quanto non sempre, per motivi tecnici, può essere garantita una rappresentanza con proporzione aritmetica.

E il Consiglio di Stato ha stabilito che i due consiglieri pievesi erano comunque stati messi in condizioni di conoscere le procedure. A difendere la pratica erano stati in particolare il sindaco di Pieve di Teco, Alessandro Alessandri, presidente dell’Unione dei comuni e il vice presidente e sindaco di Ranzo, Piero Raimondi. L’Unione dei Comuni della Valle Arroscia comprende i comuni di Armo, Aquila d’Arroscia, Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pornassio, Ranzo, Rezzo, Vessalico e Pieve di Teco che ne è il capofila.

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