Stellare

“Una terrazza alla Montalbano”, sulla rivista Marco Polo brillano “I Balzi Rossi”

Un lungo elenco di locali eccellenti dello Stivale dove brilla anche quello della famiglia Beglia

Ventimiglia. Di fronte al mare la felicità è un’idea semplice: così scriveva Jean Claude Izzo. E se alla splendida vista della “distesa blu” si accompagna una scorpacciata di prodotti dal profumo di salsedine in una tavolata piena di amici, oppure una buona cena a lume di candela, l’idillio è assicurato. Inizia così l’articolo di otto pagine della rivista patinata “Marco Polo” che nella pubblicazione di luglio-agosto è andata a caccia dei ristoranti incastonati nei punti più suggestivi delle coste italiane e che regalano panorami mozzafiato e appagano il palato con prelibatezze di mare.

E in questo viaggio dal Nord al Sud brillano anche i “Balzi Rossi”, il ristorante di Ventimiglia che si affaccia sul mar Ligure al confine con la Francia. Ovviamente c’è “Enzo a mare”, location de “Il commissario Montalbano”, il suo fritto misto, e la terrazza de “La Capinera” di Taormina, quindi “La Buca di Bacco” ad Amalfi e “Il Bikini” a Sorrento e ancora “Lo Scoglio sulla Costiera”, “Da Vittorio” a Porto Palo di Menfi.

Tra questi “gioielli” della cucina tricolore la rivista “Marco Polo”, come detto, premia anche il locale sorto sullo sperone di roccia che sostiene i Balzi Rossi. L’edificio originale è datato 1880, mentre è dal 1982 che il ristorante è governato dalla famiglia Beglia, salvo un breve periodo di “transito” di un’altra gestione. La “terrazza alla Montalbano” è lunga e stretta, ed è stata in qualche modo “aggiustata” e resa più ospitale, arrotondandosi su un pavimento in legno adeguato a sopportare il sole e le mareggiate. E qui lavora anche uno chef di tutto rispetto: Enrico Marmo giovane talentuoso di grande esperienza che è stato stato sous-chef di Davide Palluda e Carlo Cracco.

commenta