La vertenza

Riviera Trasporti, i sindacati “Ripristinare tutti gli accordi aziendali per i lavoratori”

"Purtroppo questa sentenza non risolve il problema delle risorse necessarie a garantire l’attuale servizio"

Imperia. “Il tribunale di Imperia il 25 luglio 2017 – scrivono Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti – ha emesso il dispositivo della sentenza n°67/2017 ritenendo illegittima la disdetta degli accordi aziendali effettuata nell’agosto 2014 da parte di Riviera Trasporti (R.T. Spa. Imperia). Tale disdetta era stata motivata a suo tempo da RT da una procedura di riduzione del personale, 43 lavoratori, e da un disavanzo di oltre tre milioni di euro dal conto economico per l’esercizio 2014, riduzione delle risorse dedicate al Tpl da parte della provincia di Imperia”.

Ancora i sindacati: “La provincia di Imperia e i Comuni proprietari dell’azienda, non avendo le risorse necessarie a garantire la continuità di esercizio, comunicavano al C.d.A, di procedere alla disdetta unilaterale di tutti gli accordi aziendali per evitare il fallimento di R.T. Spa. Dopo molti incontri in Prefettura con tutte le Istituzioni interessate e tutti i Comuni, non fu possibile individuare nessuna soluzione. Nonostante tutte le iniziative messe in campo dai lavoratori, l’azienda, dal mese di agosto 2014 resa operativa la disdetta di tutti gli accordi integrativi comunicateci in precedenza”.

Per i sindacati: “La causa di questa situazione di forte indebitamento dell’azienda e dello sbilanciamento del conto economico è da attribuirsi unicamente alla cattiva gestione del management e della proprietà. Si aprì una vertenza sindacale con l’azienda, che culminò con un accordo a febbraio 2015, validato dalla maggioranza dei lavoratori, che recuperò tutta la parte economica disdettata, mediamente 300 euro mensili , e ridusse i costi aziendali, circa due milioni di euro, attraverso l’aumento dell’orario di lavoro, oltre alla riduzione del servizio, taglio delle corse da parte di R.T. al fine di evitarne il fallimento, com’era avvenuto per ATP. I comuni, cosi come concordato in Prefettura, si impegnarono a corrispondere il corrispettivo economico del servizio erogato ai loro cittadini da parte di R,T, dall’anno successivo, il 2015. Solo una parte dei lavoratori mantenne in essere il contenzioso legale la maggioranza lo ritirò. Questa sentenza, di cui noi ne prendiamo atto, se confermata, contraddice sentenze precedenti in materia, riconoscendo l’illegittimità della disdetta degli accordi aziendali, e il ripristino degli accordi precedenti, apre degli scenari nuovi. Chiederemo a R.T. di ripristinare tutti gli accordi aziendali per tutti i lavoratori e quindi anche le retribuzioni connesse, nei prossimi giorni sarà formalizzato dai nostri legali. Purtroppo questa sentenza non risolve il problema delle risorse necessarie a garantire l’attuale servizio e il pareggio di bilancio si ripresenterà in tutta la sua drammaticità tranne se la Regione Liguria, la Provincia di Imperia e i Comuni non si faranno carico delle risorse mancanti. Per non far fallire RT che fino a oggi è stata tenuta in piedi dai sacrifici dei lavoratori. In tal caso qualcuno se ne assumerà le responsabilità e dovrà risponderne ai lavoratori”.

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