Premio giovani talenti al violoncellista svedese Daniel Thorrel alla XXX edizione del “Rovere D’Oro”

Terzo, quarto e quinto posto per gli italiani Scudeller al violino, Vigni al flauto traverso e De Padova al pianoforte
San Bartolomeo al Mare. Si è concluso il XXX Concorso Internazionale di Esecuzione Strumentale “Rovere d’Oro” Un compleanno importante per questa manifestazione, festeggiato con tanto di torta e candeline. Dal 1986 l’Associazione Rovere d’Oro, ente senza scopo di lucro, organizza questo concorso internazionale di esecuzione strumentale e vocale, trampolino di lancio per tanti giovani talenti.
Nel corso degli anni il concorso è cresciuto, raggiungendo alle ultime edizioni la soglia dei 400 iscritti, provenienti da tutto il mondo. L’associazione è stata presieduta, fino al 2005, dalla compianta scrittrice Gina Lagorio coadiuvata da sempre dalla signora Rita Romani Arimondo, ora presidente dell’Associazione. E proprio la presidentessa Arimondo, con Christian Lavernier, attuale direttore artistico del concorso e il sindaco di San Bartalomeo al Mare Valerio Urso hanno al termine delle esibizioni dei finalisti, festeggiato i 30 anni dalla nascita del concorso, cogliendo l’occasione per ringraziare tutte quelle persone, che negli anni, hanno contribuito con dedizione e passione al raggiungimento di questo importante anniversario. Il sagrato del Santuario di NS della Rovere, si è prestato, come suggestiva scenografia, ad ospitare le esecuzioni dei cinque finalisti della serata finale del 3 agosto, scelti durante la semifinale il giorno precedente.
La classifica finale ha visto vincere Daniel Thorrel, al violoncello dalla Svezia, secondo posto per Jerzy Chwastyk chitarrista polacco, il terzo posto è dell’italiana Elisa Scudeller al violino, con una menzione speciale della giuria, quarto posto a Luna Vigni, sempre italiana, con un esecuzione al flauto traverso e quinto posto a Giulio De Padova pianista italiano. Altissimo il livello di tutti i partecipanti al concorso, in particolare dei finalisti. Come ha sottolineato Andrea Cardinale, membro della Giuria, “è stato molto difficle prendere una decisione perché è stata una edizione straordinaria, in modo particolare per gli archi, con repertori impegnativi. Tutta la Giuria rivolge un ringraziamento particolare a Christian Lavernier per l’organizzazione impeccabile di un Concorso che i partecipanti ricorderanno per tutta la vita”
Françoise Choveaux pianista francese ha presieduto la giuria di fama internazionale composta dai maestri Andrea Cardinale violinista, Javier Garcia Moreno chitarrista, Giuseppe Nova flauto, Anton Serra flauto, Atsuko Seta al pianoforte, Finn Svitt chitarrista. La serata delle esibizioni dei vincitori e dell’assegnazione del premio è stata preceduta da altri numerosi concerti e incontri di prestigio, durante i quali i commissari e i giurati del Concorso si sono alternati per offrire ai partecipanti, alle loro famiglie, agli appassionati di musica, mostra della propria arte. Daniel Thorell, nato nel 1997, studia violoncello con il Professor Torleif Thedéen alla Royal Academy of Music-Edsberg Castle a Stoccolma. I suoi insegnanti sono stati Elisabeth Lysell Bjermkvist e il solista svedese Jakob Koranyi. Ha vinto numerosi premi in varie competizioni internazionali. Suona con un violoncello di proprietà della Fondazione Järnåker, Ente svedese che incoraggia i giovani musicisti talentuosi.
Nel conferire il premio al vincitore, il sindaco di San Bartolomeo al Mare Valerio Urso ha confermato l’impegno del Comune nei confronti di questo straordinario evento che rende la cittadina del Golfo dianese famosa nel mondo musicale: “Ogni anno mi sorprendo per l’emozione che ci regalano i partecipanti, in questo luogo straordinario che in questa occasione diventa ancora più speciale. Il rovere d’Oro è un patrimonio di San Bartolomeo al Mare, sul quale continueremo a investire“.
Il concorso è attualmente uno delle poche, se non l’unica, competizione internazionale rimasta in Liguria, mantenendo elevati livelli di qualità e quantità di iscritti. L’Associazione Rovere d’Oro ha obiettivi ambiziosi per il futuro, primo fra tutti la promozione tra i giovani dell’arte e della conoscenza della musica, affinché siano sempre più consolidati nel panorama mondiale il ruolo dell’Italia e i principi ed i valori di una reale integrazione europea, che passa senz’altro anche attraverso il ricco mondo della musica.