L'arresto

Imperia, risse, resistenza e molestie a passanti, turisti, commercianti e residenti: la polizia spedisce in carcere clochard 59enne

Faceva parte di un trio di senzatetto "attivi" nel centro di Oneglia

volante polizia imperia

Imperia. La Polizia di Stato, nella giornata di ieri, ha tratto in arresto Luigi Bullitta, classe ‘58, originario della provincia di Sassari.

Per piu’ di un anno, insieme ad altri clochard, l’uomo ha dato vita ad episodi di intemperanza destando un forte allarme sociale, infastidendo e molestando ripetutamente passanti, turisti, titolari di esercizi commerciali e residenti nel centro di Oneglia.

L’arresto, avvenuto al termine di un accurato monitoraggio della condotta e dei movimenti dell’uomo, e’ stato possibile grazie alla azione certosina e meticolosa degli uomini della Questura che, su input del questore, Cesare Capocasa, hanno raccolto tutti gli episodi che hanno visto, da un anno a questa parte, il Bullitta protagonista di risse, ripetute resistenze a pubblici ufficiali, ubriachezza molesta e inosservanza agli obblighi pendenti a suo carico, disposti proprio dal magistrato di sorveglianza.

In ragione dei numerosi e gravi precedenti penali che gravavano sul Bullitta, della sua condotta e delle sistematiche violazioni dell’obbligo di firma, il soggetto è stato tradotto, in regime di detenzione, presso il locale carcere dove dovrà scontare una pena di 8 mesi. Gli agenti della squadra volante e della squadra mobile hanno, infatti, dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso, proprio ieri, dalla competente autorità giudiziaria.

“L’arresto – si legge in una nota stampa della Questura – che si somma alle espulsioni coatte di Malgorzata Wedrychowicz e Alexandru Vasile Grigorita, eseguite lo scorso mese di maggio, confermano l’incisività e l’efficiacia della strategia adottata dal questore di imperia che, sin dal suo insediamento, ha ribadito la necessita’ di intervenire sulle situazioni di degrado e di malessere localizzate nelle aree urbane di Oneglia e Porto Maurizio. Bullitta, Wedrychowicz e Grigorita erano, infatti, tre soggetti che, in concorso tra loro, terrorizzavano, da tempo, cittadini e turisti sotto i portici di Oneglia, bivaccando e contribuendo ad ingenerare quella percezione di elevata insicurezza che pure contrasta con una netta riduzione dei reati ma rispetto alla quale la Polizia di Stato, in maniera ferma e decisa, è intervenuta con provvedimenti chirurgici e radicali.
Sicurezza urbana e polizia di prossimità costituiscono, infatti, le direttrici lungo le quali continuerà a muoversi l’azione della polizia in città, orientata ad intercettare i bisogni della cittadinanza ed infondendo nella collettività sicurezza, presenza e vicinanza. A conferma del costante e continuo impegno della polizia, l’ulteriore arresto di j.a.m., cittadino della Tanzania, classe ’84, tratto in arresto nella mattinata di ieri da un equipaggio della squadra volante. Durante un controllo effettuato proprio sotto i portici di Oneglia, la volante ha intercettato un individuo, poco prima segnalato da alcuni utenti al 112. L’uomo, rispondente alla descrizione fornita agli agenti, ha subito inveito contro gli operatori che, per evitare che la situazione degenerasse, lo hanno tradotto negli uffici della questura dove e’ stato dichiarato in arresto poichè responsabile dei reati di resistenza e lesioni a p.u., rifiuto di generalitàe false indicazione sulla propria identità. L’uomo, con precedenti penali per spaccio di sostanza stupefacenti, si trova attualmente nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa della udienza di convalida che si terrà innanzi al Tribunale. Il pattugliamento, continuo e massiccio, delle principali aree urbane segnalate quali luogo di degrado, bivacco ed abbandono, continuerà nelle prossime settimane e sarà ulteriormente implementato da pattuglie ed unità dedicate”.

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