Casa della legalità

Ventimiglia, “il Consiglio di Stato (con Frattini) persiste nell’errore”

"Con questa Sentenza di rigetto dell'istanza di revocazione della Sentenza il Consiglio di Stato non ha quindi, però, indicato l'infondatezza del merito del ricorso promosso dalla Casa della Legalità"

Cristian Abbondanza

Ventimiglia. “L’esame del ricorso della Casa della Legalità per la revocazione della Sentenza della terza sezione del Consiglio di Stato che annullava lo scioglimento / commissariamento dell’Amministrazione del Comune di Ventimiglia SCULLINO-PRESTILEO, è stato affidato alla stessa terza sezione del Consiglio di Stato. Il collegio giudicante, inoltre, vedeva come Presidente l’ex Ministro (collega di SCAJOLA Claudio) Franco FRATTINI, già protagonista di un incontro a Ventimiglia, nel 2007, in occasione della campagna elettorale dell’allora candidato sindaco SCULLINO Tano, in compagnia di SCAJOLA Claudio e MINASSO Eugenio. Questa pesante anomalia indicava un vizio di fondo che avevamo pubblicamente evidenziato in occasione dell’udienza pubblica del 22 giugno scorso.

Se già si era evidenziata una grave inerzia da parte del Ministero dell’Interno che avrebbe potuto (e dovuto) promuovere direttamente il ricorso per revocazione, dopo la costituzione nel procedimento avviato con il ricorso della Casa della Legalità, ha visto una totale e inspiegabile assenza di intervento a difesa del provvedimento di scioglimento e commissariamento adottato nel febbraio 2012.

I termini di presentazione del ricorso, alla luce dell’omessa notifica della Sentenza per cui si è richiesta la revocazione, sono stati pienamente rispettati.

Il fatto che il collegio giudicante della terza sezione del Consiglio di Stato, presieduto da Franco FRATTINI, abbia scelto di dichiarare inammissibile il ricorso perché presentato tardivamente appare una decisione che palesa la volontà di non entrare nel merito della questione, ovvero eludere la valutazione nel merito del ricorso che indicava un palese errore da parte della terza sezione, quando, eludendo l’obbligo ad una valutazione, sulla misura di prevenzione dello scioglimento / commissariamento, vincolata agli atti fondanti tale misura (Relazione Commissione d’Indagine, Relazione del Prefetto e Relazione del Ministro dell’Interno), ancorava la propria valutazione sulle risultanze penali (non definitive), tra l’altro relative ad un procedimento che non era nemmeno noto all’atto dell’adozione del provvedimento di scioglimento / commissariamento.

Con questa Sentenza di rigetto dell’istanza di revocazione della Sentenza il Consiglio di Stato non ha quindi, però, indicato l’infondatezza del merito del ricorso promosso dalla Casa della LegalitàLa Sentenza non entrando nel merito, infatti, non afferma, in alcun passaggio delle motivazioni, che la Sentenza per cui si chiedeva la revocazione fosse corretta, ovvero non indica alcuna valutazione sulla correttezza o meno del provvedimento di scioglimento/commissariamento dell’Amministrazione SCULLINO-PRESTILEO.

Alla luce dei fatti, nel caso in cui la Suprema Corte di Cassazione dovesse – come già è avvenuto con l’annullamento delle assoluzioni del procedimento “MAGLIO 3”, in cui è imputato, tra gli altri, il BARILARO Fortunato – ad annullare le assoluzioni del processo “LA SVOLTA” si potrà procedere ad un ricorso per Revoca Straordinaria della Sentenza del Consiglio di Stato che annullava lo scioglimento/commissariamento dell’amministrazione di Ventimiglia SCULLINO-PRESTILEO.”

 

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