Sanremo, conclusa con successo la prima edizione di “Solea”
Il Festival della cultura mediterranea, andato in scena in quattro giornate, dal 20 al 23 luglio, ha conquistato i favori del pubblico
Sanremo. Solea, prima edizione, ha fatto centro in tutto e per tutto. La rassegna dedicata alla cultura mediterranea, evoluzione del progetto Caffè Venezuela, è riuscita a conquistare i favori di un pubblico numeroso e partecipe, in tutti gli eventi del suo programma. Promossa l’idea, promossa la formula, promosse le scelte e soprattutto apprezzata la location del Forte di Santa Tecla di Sanremo, approdo culturale funzionale ed efficace. Già la prima giornata, giovedì 20 luglio, era nata sotto buoni auspici: ha aperto Giuseppe Conte con un saluto quanto mai efficace e pertinente per poi lasciare spazio all’ospite straniera della rassegna, la poetessa Maram Al Masri, al centro dello spettacolo scritto da Danilo Macrì ed interpretato da Sara Bertelà con musicisti ed attrici italiani e siriani. Con Maram si è dialogato sul finale di serata, in una dimensione di grande empatia con il pubblico.
Non meno efficaci sono stati i due spettacoli del giorno successivo, venerdì 21 luglio, il tributo ad Izzo diretto ed interpretato da Stefania Nardini con musicisti marsigliesi ed il reading “Lo stesso mare” con Maria Amelia Monti ed Edoardo Erba che hanno sostituito l’attore Alessio Boni, colpito da un problema di salute. Liriche del Mediterraneo e musiche in un avvincente viluppo hanno conquistato la platea di Sante Tecla.
Grande la commozione e la partecipazione anche per il focus Calvino che Lella Costa, sabato 22 luglio, ha trattato da par suo: intense le sue letture, toccanti molti momenti in cui l’attrice si è lasciata condurre – emozionando i presenti- dalle parole dello scrittore sanremese. Ed ancora molto apprezzato il talk show su Jean-Claude Izzo con autori noir che banno portato ognuno il proprio contributo sull’autore marsigliese, regalando prospettive trasversali in un trait d’union tra Italia e Francia.
La conclusione di Solea 2017 ha aperto un ponte ideale con Napoli ospitando il giovane autore Massimiliano Virgilio, giornalista e sceneggiatore che ci ha raccontato il suo libro “L’americano” (Rizzoli), storia di una amicizia tra due ragazzini attraverso trent’anni di storia italiana, sulla sfondo di una Napoli affascinante e descritta senza luoghi comuni. Un pomeriggio, quello di domenica 23, molto denso, pieno di spunti di attualità, ottima conclusione della quattro giorni a Santa Tecla. In ciascuna delle giornata, inoltre, ha avuto spazio un momento di incontro e convivialità con un aperitivo, apprezzatissimo, offerto da CNA.
Unica appendice fuori da Santa Tecla è stata quella ospitata dalla ex chiesa di Santa Brigida, ovvero il laboratorio di percussioni mediterranee curato da Simone Campa e promosso in collaborazione con Pigna Mon Amour: anche in questo caso ci sono stati partecipanti internazionali e vivo interesse.