La protesta dei pendolari

Quel treno a due piani che viaggia a ponente sotto il sole cocente e senza aria condizionata

Temperature tropicali, carrozze a due piani vecchie e all'interno si boccheggia per tutto il viaggio

Savona/Ventimiglia. Il treno è sempre quello. Il regionale “6180” che viaggia tra Savona e Ventimiglia. Accompagna verso casa centinaia di pendolari che lavorano negli uffici sotto la Torretta e che più volte in passato si sono lamentati per le condizioni della carrozze: sedili rovinati, toilette inutilizzabili, ma soprattutto senza aria condizionata e con moltissimi finestrini rotti o bloccati che non si possono abbassare.

“Nel forno ci viaggiamo noi con temperature tropicali e neppure un filo d’aria. Con quella puzza di urina e di vecchio che esce dai bagni che rende l’aria irrespirabile”, è la lamentela più ricorrente che si ascolta passando da uno scompartimento all’altro del convoglio che ogni giorno, sotto il sole, si muove da Savona verso la frontiera. I viaggiatori lo hanno evidenziato più volte: “Quel treno è vecchio e andrebbe sostituito. Lo abbiamo segnalato alla direzione, ma nessuno ci ascolta. Eppure come tutti paghiamo biglietti e abbonamenti. Evidentemente ci considerano utenti di serie B o C”.

Il “6180” del primo pomeriggio viaggia spedito verso la Riviera e talvolta anche in ritardo per rispettare incroci e passaggi a livello che si devono abbassare. Chi resta a bordo cerca di rinfrescarsi con bibite e bottigliette d’acqua comprate prima del viaggio. Qualcuno ha anche ipotizzato di salire a bordo con una borsa frigo. “Almeno ci infilo la testa dentro e non muoio di caldo”, dice sorridendo Marco Terziolo che lavora a Savona e abita a Diano Marina.

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