Musiche della Terra a Ceriana, aprono Elena Ledda e Mauro Palmas

Il programma della rassegna canora
Ceriana. Canti, tradizioni, suoni e colori dell’anima popolare: a Ceriana prende il via la XXI edizione della rassegna Musiche dalla terra, inserita nel cartellone diMusica nei Castelli di Liguria.
Tre serate a contatto con il patrimonio culturale e musicale dei popoli della terra, organizzate dall’Associazione Corelli di Savona e promosse dal Comune di Ceriana.
- Aprono la rassegna Elena Ledda, una delle voci più interessanti che si dedichino a questo tipo di repertorio, e Mauro Palmas (chitarra) con Canti dalle terre di Sardegna: appuntamento mercoledì 2 agosto – ore 21.00 – nella chiesa di SS. Pietro e Paolo (Chiesa Vecchia) a Ceriana.
La serata sarà introdotta dalla Compagnia Sacco, espressione della più pura tradizione del canto polifonico tradizionale ligure, insieme al duo di cornamuse Fabio Rinaudo e Davide Baglietto .
La Compagnia Sacco – composta da Rino Lanteri, Alberto Lupi, Giovanni Martini, Nicodemo Martini, Camillo Rebaudo, Matteo Lupi e Mirko Soldano – interpreta il ricco repertorio di canti antichi di Ceriana, brani in cui si ritrova il fascino straordinario delle polifonie del Mediterraneo.
Compagnia Sacco. Il gruppo si è formato nel 1926 ed è il veritiero testimone del modo di cantare della tradizione cerianesca.
La particolarità della tradizione vocale di Ceriana consiste nella presenza dei bassi di bordone, che creano una struttura di basso continuo. In genere il canto è introdotto dalla seconda voce di baritono, alla quale si associa la prima voce, quella di tenore, più acuta. I bassi di bordone accompagnano i solisti. L’affiatamento di questi diversi timbri vocali determina l’insorgere di un “cantino”, un’eco simile ad una delicata voce femminile, in realtà del tutto illusoria. L’insieme di questa struttura sottile e potente, sostenuta dalla bellezza dei testi, permette di rilevare ornamentazione melodica e libera un profondo potere emozionale.
Il nome del gruppo deriva dall’abitudine di portare sulle spalle, da parte dei lavoratori che andavano in campagna, un sacco bianco contenente le provviste per il pranzo; ciò dimostra come i primitivi componenti cantassero durante il lavoro nei campi (abitudine,del resto, non del tutto scomparsa neppure oggi) e, in un secondo tempo, decidessero di dar vita ad un gruppo organizzato, con uno statuto scritto.
Ingresso € 10,00.
- Secondo appuntamento, mercoledì 9 agosto – ore 21.00 – in Piazza Piscensun con Los Duendes, Flamenco Y rumba gitanacon Marco Galvagno (chitarra), Giacomo Galvagno (chitarra), Paolo Picordi (basso), Pino di Stadio (percussioni), Vale (danza flamenca).
Ingresso libero.
- Chiudono la rassegna, venerdì 11 agosto – ore 21.00 – nella chiesa di SS. Pietro e Paolo,Le tre Sorellecon Canti e musiche della tradizione del Sud Italia.
Alessia Cravero (voce, fisarmonica, organetto, lira calabrese, chitarra battente, violino, percussioni), Giulia Provenzano (voce, chitarra battente, fischiotto, tamburi a cornice, percussioni), Valeria Quarta (voce, tamburi a cornice, percussioni).
Ingresso € 10,00.