Regione liguria

Ok del Consiglio regionale al programma dei Servizi 2017-2020. Berrino: “Dal 2019 biglietto elettronico ferro-gomma in tutta la Liguria”

Questo sistema aiuterà anche la lotta la lotta all'evasione tariffaria

Gianni Berrino

Genova. Una nuova ripartizione del Fondo regionale dei trasporti sui quattro ambiti territoriali, la definizione del livello dei servizi minimi su gomma per ogni ambito, la proposta di un modello di produzione chilometrica minima e la lotta all’evasione tariffaria attraverso la realizzazione del sistema di bigliettazione elettronica. Sono queste le principali novità comprese nel Programma regionale dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale per il triennio 2017-2020 approvato oggi dal consiglio regionale.

Soddisfatto l’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino: “Nonostante i tagli da 6 milioni di euro di finanziamenti al tpl ligure da parte del governo attraverso il programma varato puntiamo a una migliore ed efficace gestione del servizio di trasporto su scala regionale e una più equa ripartizione territoriale, che, al contrario di quanto dichiarano alcune frange dell’opposizione, non penalizza nessuna realtà locale ma punta sull’efficientamento. I criteri serviranno alla messa a gara dei bacini provinciali. Inoltre, attraverso il nuovo sistema di bigliettazione elettronica, per la cui realizzazione è stata aperto un bando di gara europeo, prevediamo risparmi per gli utenti, la possibilità di una migliore pianificazione dei servizi e l’abbattimento drastico dell’incivile e dannoso fenomeno del portoghesismo. Il sistema di bigliettazione elettronica prevede l’integrazione del ticket gomma-ferro: l’obiettivo per l’entrata in funzione del nuovo biglietto è il 2019, su tutto il territorio regionale”.

L’assessore Berrino infine commenta l’atteggiamento tenuto in aula dai rappresentanti del Movimento Cinque Stelle: “Come sempre i consiglieri grillini, a corto di argomenti nel merito, hanno la brutta abitudine di azionare la macchina del fango: zero proposte, zero argomenti, ma solo accuse fantasiose che, come abbiamo visto dagli ultimi risultati elettorali, hanno stufato i cittadini”.

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