In tribunale a imperia

Distributore di vino nei guai per una truffa da 10 mila euro

La storia è finita davanti al giudice Alessia Ceccardi con la vittima del raggiro per 1800 bottiglie non pagate

tribunale

Ventimiglia. Si spostava tra il ventimigliese e la Costa Azzurra ordinando centinaia di bottiglie di vino ad aziende vitivinicole senza però pagare il conto. E’ successo anche ad una azienda dell’Alessandrino che alla fine, dopo numerosi solleciti, ha deciso di denunciare ai carabinieri la vicenda. L’uomo, ora finito sotto processo a Imperia, diceva di essere un venditore di vino nei migliori ristoranti della Riviera e della vicina Francia. Nel caso dell’azienda alessandrina aveva ordinato e ricevuto 1800 bottiglie di Gavi per un importo di 10 mila euro. Il conto però non è mai stato pagato nonostante email di sollecito e telefonate varie.

Alla fine la titolare ha deciso di presentare una denuncia ai carabinieri che hanno portato il venditore di vino davanti al giudice Alessia Ceccardi. In aula l’imputato, accusato di truffa non era presente, ma c’era la vittima di quel raggiro che ha spiegato come sono andati i fatti. “Nel mese di settembre di 5 anni fa – ha raccontato la donna – si era presentato in azienda con la moglie. Aveva assaggiato bottiglie di Gavi e quindi aveva effettuato l’ordine. Avrebbe dovuto pagare le fatture emesse entro 60 giorni. Ma quell’uomo non si è più visto. A febbraio dell’anno dopo ricevetti una telefonata dalla polizia di Ventimiglia. Mi chiesero se avevo avuto rapporti commerciali con quell’uomo. E da quella telefonata avevo capito che ero stata vittima di un raggiro”.

Il processo è stato poi aggiornato a gennaio e un teste sarà citato dalla procura perché non si è presentato in aula.

Più informazioni
commenta