Isolabona capitale dell’enduro, il sindaco Faraone “Al lavoro per il recupero dei sentieri e delle mulattiere”



Ad Isolabona infatti ci sono tra i 50/60km di sentieri e mulattiere
Isolabona. E’ uno dei paesi più caratteristici della Val Nervia, uno dei luoghi storici del nostro ponente ligure antico feudo della famiglia Doria e moderna capitale di una disciplina sportiva importante e assai seguita come l’enduro. Dario Faraone sindaco di Isolabona ha raccontato la vocazione del paese per le moto da cross e affini, come lo stesso primo cittadino per questo sport: “Mi sono avvicinato all’enduro per via di mio figlio che ad un certo punto mi ha detto di voler abbandonare il calcio per darsi alle moto. Poi lui ha smesso per via di un incidente ed ho poi iniziato io, comprando una moto.”
Ma a prescindere dalla passione, l’amministrazione comunale di Isolabona da diverso tempo a questa parte sta investendo moltissimo sul territorio e sulle attività sportive, utili anche ad un recupero dei sentieri e delle vecchie mulattiere. “Per quanto riguarda i percorsi riservati all’enduro – spiega Dario Faraone – abbiamo pulito le mulattiere e proprio per questo ed altri motivi Isolabona può divenire il luogo adatto per praticare enduro ed essere la capitale di questa disciplina nel ponente ligure. E’ chiaro – prosegue il primo cittadino – che servono strutture per fare un campionato italiano, un evento che durerebbe una settimana e che porterebbe benefici non solo ad Isolabona ma a tutta la valle.”
Ad Isolabona infatti ci sono tra i 50/60km di sentieri e mulattiere dove trovano spazio gli appassionati di enduro ma anche di downhill come a Cresta, escursionismo tra Isolabona e Rocchetta Nervina: “Noi facciamo manutenzione – conclude Faraone – con cura e attenzione per il nostro territorio, l’entroterra è una risorsa importante.”
(foto Carmine Tedesco)