Colpo di scena

Dall’Albania in Italia in aereo: teste non si presenta in aula, “punita” dal giudice di Imperia

E' una ragazza che doveva raccontare il furto subito da un'amica in un locale di Oneglia

riviera24 - aereo albania

Imperia. “Viaggio in Italia a spese della giustizia italiana? Anche no, grazie”. Così deve aver pensato questa mattina il giudice Alessia Ceccardi quando non ha visto in aula A.D., una ragazza albanese che avrebbe dovuto testimoniare per un furto di un Iphone subito da un’amica avvenuto l’11 marzo di cinque anni fa in un locale di Oneglia.

Sotto processo è finito D.B., un giovane imperiese, accusato di furto ed estorsione. La vittima del furto era I.A. che all’epoca dei fatti aveva 15 anni. In aula ha raccontato di essere stata derubata dello smartphone mentre era insieme ad una amica albanese che ora abita a Tirana. Quest’ultima era stata chiamata a testimoniare in aula e l’udienza da febbraio era stata aggiornata a oggi.

Ma ecco il colpo di scena. A.D. non si è presentata in tribunale, ma a quanto pare da Tirana aveva volato davvero verso l’Italia senza però mettere piede a palazzo di giustizia. Inutilmente il pm Alessandro Bogliolo l’ha cercata anche dal corpo di guardia del tribunale chiedendo al carabiniere e alla guardia giurata se l’avevano vista arrivare.

E cosí, dopo che in aula è stato ascoltato un sottufficiale della questura, è arrivata la doppia decisione a sorpresa del giudice: il viaggio che doveva essere importante ai fini del processo si sarebbe trasformato in un viaggio di piacere. “Visto che non si è presentata in aula – così ha detto il giudice – il volo ora se lo pagherá lei e non lo Stato italiano”. Provvedimento supplementare: il giudice ha anche deciso di multare la ragazza. Non si è presentata al processo e quindi dovrá pagare una multa di 300 euro.

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