Sanremo

Consiglio comunale sul PUC, Il Grande “Pratica importante, inizio dei lavori al pomeriggio”

Attraverso il sistema della premialità è stata posta grande attenzione alla salvaguardia del territorio

alessandro il grande

Sanremo. “Abbiamo ritenuto considerata l’ampia discussione – afferma il presidente del consiglio comunale Alessandro Il Grande – e le 164 osservazioni che sono arrivate, di iniziare alle 15.30. E’ possibile che si finisca in una giornata ma essendo una pratica così importante abbiamo pensato di iniziare nel pomeriggio i lavori del consiglio comunale sul PUC.”

Pertanto il 16 e 17 maggio andrà in scena un consiglio comunale straordinario.

A più di trent’anni dalla redazione dell’ultimo PRG (Piano Regolatore Generale), l’Amministrazione Biancheri è pronta a portare un nuovo PUC in Consiglio comunale, dove inizierà l’iter regionale per l’approvazione definitiva.

Il PUC è il documento con il quale si prefigura e si definisce la città del futuro, lo strumento che rappresenta il carattere di una città. Sanremo è, e sarà, prima di tutto una città turistica, che dovrà tornare a crescere attraverso investimenti mirati e di tipo pubblico-privato.

L’obiettivo primario di questo PUC, infatti, è quello di definire i parametri di una città più accogliente per i turisti e più vivibile per i residenti. Una città che riesca a valorizzare le sue eccellenze e che, come meta turistica, torni a competere su scala globale.

Una delle idee fondanti di questo documento è quella della “rigenerazione dell’esistente” che parte dalla consapevolezza di abitare un territorio straordinario da un punto di visto paesaggistico dove, però, in taluni casi, è stato costruito male e, negli ultimi decenni, senza una visione strategica territoriale, procedendo con lo strumento deleterio della variante.

Sono stati individuati due ambiti: l’ambito urbano e quello rurale-agricolo-boschivo. L’ambito urbano segna il limite del territorio da densificare, dove il paesaggio è quello del giardino di acclimatazione; l’ambito agricolo- boschivo è quello da valorizzare e preservare.

Gli strumenti con cui si concretizzeranno le scelte determinanti per la definizione della Sanremo del domani si svilupperanno lungo un doppio binario, tanto nelle strategie, prevalentemente riconducibili ai progetti speciali (Documento degli Obiettivi), quanto nel meccanismo d’attuazione (La Struttura del Piano).

Un nuovo ufficio, l’Ufficio Progetti Strategici, sarà costituito all’interno del comparto Urbanistica, una volta approvato il PUC in Consiglio comunale. Il compito di questo ufficio sarà quello di curare i progetti speciali in ogni fase ideativa ed attuativa

I progetti speciali si articoleranno in linee, reti e punti.

Le linee sono i due principali corridoi d’attraversamento ovest-est dell’ambito urbano: la pista ciclopedonale e il “corridoio arboreo urbano”, da sviluppare in corrispondenza con la via Aurelia, con un obiettivo specifico legato all’immagine di Sanremo, ovvero farne una città verde.

Le reti sono le vie sviluppate dal quotidiano vissuto socio-economico cittadino e dai flussi turistici: il centro storico, le zone del commercio, i parchi, i giardini, i luoghi della cultura e l’entroterra. Accessibilità e fruizione, invece, dovranno essere garantiti da un’efficiente rete della mobilità attraverso il “Piano della Mobilità”, strettamente connesso al Piano Urbanistico.

All’interno di questo reticolo di linee, che definisce lo spazio pubblico e il tessuto socio-economico e urbanistico della città, si trovano i punti strategici, alla cui realizzazione è legata la visione d’insieme di una Sanremo più attraente e vivibile per turisti e residenti. Le aree dove sviluppare i progetti strategici sono state individuate in: Porto Vecchio (suddiviso in tre zone), piazza Colombo, piazza Borea d’Olmo, pian di Poma, lungomare Italo Calvino e Bussana Mare (foce del torrente Armea).

Questo piano decennale dovrà realizzarsi attraverso la stretta collaborazione pubblico-privato e la tecnica del project financing, che oggi rappresenta uno strumento fondamentale per le Pubbliche Amministrazioni. Questa sarà la missione dell’Ufficio, al quale verrò affiancata una struttura esterna, autosufficiente dal punto di vista economico. Focus sulla qualità dei progetti: sarà fondamentale poter scegliere tra più alternative, per arrivare al meglio.

La parte più tecnica del PUC, ovvero il suo meccanismo d’attuazione, si articolerà seguendo i principi di perequazione, il sistema di distribuzione degli indici, e di premialità, procedimento con cui verranno premiate opere di pubblico interesse.

Attraverso il sistema della premialità è stata posta grande attenzione alla salvaguardia del territorio.

Interventi prioritari saranno quelli di messa in sicurezza idraulica e idrogeologica del territorio, attraverso una gerarchizzazione delle urgenze già preparata dagli Uffici.

Rispetto al PUC presentato nel 2014 da cui, molto pragmaticamente, l’Amministrazione Biancheri è partita, si è lavorato in riferimento agli adeguamenti normativi, puntato sulla qualità attraverso la predisposizione dei concorsi di progettazione, apportato alcune modifiche importanti agli indici ma, soprattutto, si è lavorato sui progetti speciali e sulla visione strategica: l’elemento determinante.

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