L'interrogazione

Mancata apertura del Tennis club, la denuncia di “Bordighera in Comune”: “Gestione casual della cosa pubblica”

A quando la riapertura del Tennis Club più antico d'Italia?

tennis club bordighera

Bordighera. “La città denuncia che ad oggi, 14 aprile 2017, quasi 16 mesi dopo la sua chiusura, il Tennis e Bridge Club di Bordighera rimane in una situazione di apparenza indecorosa e di funzionalità parziale, non sostenibile, e certo non pubblicizzabile. La Club House continua ad avere il lucchetto ai cancelli, l’ingresso e la terrazza sono ingombri di attrezzi, pezzi di mobilio, e residui di materiale da costruzione. I campi continuano ad essere usati dai ragazzi della Scuola Tennis e della Scuola Piatti, e pare siano ora usabili anche dai soci. MA: senza accesso a spogliatoi e docce. Giustificatamente, i cittadini che ci parlano della situazione la definiscono “una vergogna” e “da terzo mondo””. A scriverlo sono i consiglieri di opposizione del gruppo “Bordighera in Comune” che, già durante il consiglio comunale del 25 gennaio 2017 avevano presentato un’interrogazione sui motivi della persistente chiusura.

“L’Assessore competente aveva allora risposto con le seguenti informazioni”, scrivono Luca De Vincenzi e Mara Lorenzi, “Il vincitore del bando aveva avuto ritardi nel presentare documenti indispensabili; il giorno 9 gennaio 2017, a quasi 4 mesi dall’aggiudicazione della gara, il vincitore aveva finalmente presentato i documenti; il giorno 19 gennaio 2017 erano state consegnate al nuovo gestore le chiavi della struttura. Sempre in risposta all’interrogazione di Bordighera in Comune, l’assessore aveva indicato che il necessario rifacimento dei campi sarebbe stato a carico del nuovo gestore, che avrebbe avuto le spese scomputate dal canone annuo”.

Visto che, di fatto, il tennis non ha ancora riaperto, i consigliere hanno presentato una nuova interrogazione nella quale chiedono:

1. Quali eventi sono intervenuti nei tre mesi tra il 19 Gennaio 2017 e oggi, 14 Aprile a precludere la riapertura del Tennis, e perciò il completamento della riqualificazione della struttura e dei campi?

2. Nell’ipotesi che i nuovi ritardi siano completamente imputabili al nuovo gestore, ha il Comune indicato sui documenti di concessione un termine massimo di tolleranza prima di intraprendere azioni correttive?

3. Se il Comune non ha preso tale precauzione, come intendono gli amministratori rispondere alla città che desidera vedere il Tennis — struttura di sua proprieta’ e con impatto turistico e di immagine — aperto e funzionante al piu’ presto?

4. Il nuovo gestore ha iniziato a corrispondere il canone dovuto al Comune?

“La lunga vicenda del Tennis ha esemplificato e ancora sta esemplificando una gestione “casual” della cosa pubblica che non raccomanda gli amministratori, che ha portato a Bordighera un grave danno economico e di immagine, e che ora chiede una soluzione immediata”, concludono De Vincenzi e Lorenzi.

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