Scuole superiori

La classe seconda dell’Agraria di Imperia si classifica 2° nella prima Gara di Lettura

Dieci classi di vari istituti scolastici: liceo classico, liceo scientifico e ITIS si sono sfidate nel torneo che si è svolto nell’arco di un mese

Imperia. La classe seconda Agraria dell’I.I.S. Ruffini si è classificata 2° nella prima Gara di Lettura per il biennio delle scuole superiori di Imperia.

Dieci classi di vari istituti scolastici: liceo classico, liceo scientifico e ITIS si sono sfidate nel torneo che si è svolto nell’arco di un mese, a partire dai primi di marzo fino alla finale di venerdì 7 aprile. A organizzare la gara è stata la libreria Mondadori, grazia a Nadia Schiavini, che ha accettato la proposta della Libreria dei Ciliegi di Rimini, la quale da anni propone e diffonde tale iniziativa in varie città italiane.

“Ci siamo iscritti con un po’ di timore, ma l’impegno e la partecipazione dei ragazzi sono stati tali da permettere alla classe di arrivare a giocare la finale, contro la terza del Liceo Classico”, dicono l’insegnante di lettere, la professoressa Marina Oliva e la professoressa Sabina Sposato, che ha affiancato la collega e gli alunni nell’avventura.

“Per noi si tratta di un grande risultato, che ha insegnato molte cose agli studenti, a partire da quelle apparentemente banali per un lettore esperto, per esempio il fatto che un libro non si giudica dalla sua lunghezza, o che in molti casi bisogna avere la pazienza di andare un po’ avanti nella lettura per orientarsi, senza scoraggiarsi subito. Lo scopo principale, che nella maggioranza dei casi è stato raggiunto, era chiaramente quello di promuovere l’amore per il leggere, ma l’esperienza ha avuto una ricaduta positiva maggiore delle nostre più rosee previsioni sugli alunni: li ha aiutati a capire l’importanza della motivazione e dell’applicazione nel raggiungimento di un risultato, ha rafforzato l’autostima e il senso di responsabilità, ha permesso che si creasse un eccezionale spirito di squadra.

Tutto ciò è stato conquistato grazie al lavoro individuale e collettivo della classe: ciascuno ha letto mediamente tre libri e si è specializzato in uno in particolare e di tanto in tanto in classe abbiamo fatto il punto della situazione. Gli studenti si sono interrogati a vicenda per mettersi alla prova e ciò è servito sia a chi faceva le domande che a chi doveva rispondere; inoltre in questo modo ognuno è stato coinvolto nella discussione su tutti i romanzi e sono così nati curiosità e interessi che non erano prevedibili. A scuola siamo tutti soddisfatti e orgogliosi di questi ragazzi!”.

Dice Sara: “La gara mi ha fatto scoprire la bellezza del leggere e questo non vale solo per me! L’impegno individuale affiancato all’unità della mia classe ci ha aiutato a dimostrare che la nostra scuola non è un posto dove si va quando non si ha voglia di studiare, anzi!”. “Infatti i pregiudizi non hanno ragione di esistere, ma anzi confidando nelle proprie capacità e in quelle dei propri compagni si possono raggiungere traguardi che sembrano irraggiungibili”, le fa eco un suo compagno.

Francesco sintetizza: “La gara ha sfatato le aspettative comuni della classe e non solo, ha affermato il potere della cooperazione, ma soprattutto l’importanza fondamentale del contributo individuale e ha stimolato l’interesse per la lettura e per i vari generi letterari”. Aggiunge Luca: “Persone refrattarie alla lettura che leggono un romanzo in due giorni e lo rileggono più volte per farlo proprio. I libri sottili scartati da tutti!” e conclude Martina “ora sappiamo credere di più in noi stessi: abbiamo dimostrato una forza di volontà che non sapevamo di avere.”

commenta