Operazione via mare

Arrivata nel porto di Imperia Oneglia la chiatta con i massi per l’ampliamento dell’isola di Montecarlo

L'intervento lungo le banchine dello scalo del capoluogo provinciale è stato seguito da una folla di curiosi

Imperia. Le banchine del porto di Oneglia come succursale del cantiere per l’ampliamento della grande isola di Montecarlo. A bordo di una chiatta sono appena arrivati i grandi massi che verranno impiegati per una delle operazioni più grandi dell’alto Mediterraneo.

I massi saranno poi trasferiti a bordo di alcuni camion nei pressi della cava Littardi dove verranno sagomati quindi torneranno nuovamente in porto e da qui imbarcati nuovamente sulla chiatta che li trasporterà alla volta del Principato di Monaco. L’arrivo della chiatta a Imperia è stata seguita, come sempre, da una folla di curiosi.

I lavori di realizzazione del Portier Cove, l’ultimo e imponente progetto di estensione sul mare del territorio del Principato di Monaco, firmato da Rpbw – Renzo Piano Building Workshop, Valode et Pistre e Michel Desvigne, modificherà nuovamente il waterfront del piccolo regno all’ombra del Principato di Monaco.

L’imponente operazione del Portier Cove ha preso le mosse nel 2013, quando il governo del Principato aveva espresso la volontà di ampliare verso il mare la costa compresa tra la spiaggia del Larvotto e le rocce delle Spélugues. Allo scopo, una procedura pubblica seleziona il gruppo guidato da Bouygues-SAM L’Anse du Portier che, supportato da ingenti capitali privati, si era candidato per completare una trasformazione da 2 miliardi di euro, con un progetto affidato alle mani di due progettisti francesi basati a Parigi, lo studio Valode et Pistre e il paesaggista Michel Desvigne, e del genovese Renzo Piano, il cui potere mediatico è stato da poco chiamato in causa in Italia per il suggerimento di strategie per la ricostruzione post sisma.

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