Dopo un anno

Ventimiglia, dissequestrati i locali dell’ex Enaip al centro dell’indagine sulla liquidazione della Civitas

Le fiamme gialle avevano apposto i sigilli lo scorso 6 aprile

Ventimiglia. Dopo quasi un anno sono stati dissequestrati e restituiti ai proprietari i locali dell’ex Enaip posti sotto sequestro durante le indagini delle “fiamme gialle” sulla liquidazione della partecipata comunale Civitas.
Dal 6 aprile scorso, sui locali di via Hanbury erano apposti i sigilli che vietavano l’accesso anche a chi li aveva acquistati dal Comune.

L’inchiesta ha portato a diversi arresti, tra cui quello del liquidatore Massimo Fruschelli, accusato di truffa insieme con l’ex calciatore di Torino e Bologna Giorgio Bresciani, l’ex giocatore di calcio Daniele Muscariello, il fotografo Valerio Balice e una quinta persona il cui nome è finora rimasto coperto da riserbo. Per l’accusa, gli arrestati avrebbero preso parte ad un sistema di società «fantasma» per impossessarsi di denaro pubblico.

Gli stessi acquirenti dell’ex Enaip, Maria Grazia Miceli e il figlio Mirco Dalla Mora, titolari dell’«Hotel Giuseppe» in piazza della stazione, inizialmente erano stati indagati a piede libero. Erano stati loro ad aver acquistato l’immobile per 550mila euro nel corso di una trattativa privata, invece che con asta pubblica, come previsto dal regolamento comunale non rispettato dal liquidatore.

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