Servizi alla persona

Imperia, Cerimonia di fine lavori restauro alla sede storica ISAH. Pugi: “Indifferenza barriera più insormontabile”

L’occasione ha rappresentato anche un momento di sensibilizzazione rispetto alle diverse forme di disabilità e come anticipazione delle iniziative previste per la mondiale sulla consapevolezza dell’autismo

Imperia. Stamane, in piazzetta G.B. De Negri, si è tenuta la cerimonia con autorità per la conclusione dei lavori di Restauro e Risanamento Conservativo delle facciate dello stabile, di proprietà Comunale, sede dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “ISAH” centro di Riabilitazione polivalente e Casa di Riposo San Giuseppe. L’ISAH e il Comune di Imperia intendono celebrare uno dei tanti momenti significativi nella storia dell’Ente, fondato nel 1853 come Regio Istituto Sordomuti dal padre Scolopio Gio Batta De Negri.

“In questa occasione si vuole dare la giusta importanza all’investimento di risorse umane ed economiche sostenuto per riportare agli antichi splendori l’immobile, eletto a monumento storico dalla Soprintendenza alle Belle Arti, dopo 127 anni dalla sua costruzione – spiega il presidente dell’ISAH, Stefano PugiLa valenza monumentale e artistica, peraltro, ben si sposa con il valore sanitario e sociale dell’attività istituzionale dell’ISAH impegnata da sempre nell’educazione e nella abilitazione di bambini in età evolutiva e giovani affetti da disabilità psicofisiche e sensoriali”.

“L’immobile fu costruito, in solo un anno e mezzo, dopo che la sede di piazza Ulisse Calvi fu irrimediabilmente lesionata dal terremoto che colpì Oneglia il 23 febbraio 1887 individuando come zona più adatta, perché considerata “salubre”, quella detta “dietro il Monastero”. Oggi il centro di riabilitazione ISAH, ente pubblico senza fine di lucro che mantiene la sua sede principale nel suddetto stabile, svolge attività sanitarie riabilitative, socio-sanitarie, assistenziali ed educative, in favore di soggetti portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, seguendo i dettami delle linee guida ministeriali sulla riabilitazione e le più evolute indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dando risposte ai bisogni di oltre 300 utenti all’anno impiegando a vario titolo ad oltre 130 persone. Negli ultimi anni l’ISAH si è specializzato nella diagnosi e riabilitazione dei Disturbi dello spettro autistico grazie alle professionalità presenti al suo interno che compongono l’equipe medico psicopedagogia e riabilitativa” – ricorda il presidente.

Alla cerimonia ha preso parte il sindaco di Imperia Carlo Capacci che, ringraziando Stefano Pugi e Luca De Felice, rispettivamente Presidente e Direttore dell’ I.S.A.H., ha commentato: “L’amministrazione comunale di Imperia ha voluto fortemente la realizzazione di quest’ opera, che dona lustro ad uno stabile storico e ci porta a riflettere su come, forse, i nostri progenitori costruissero le cose meglio di quanto non facciamo noi oggi. Viene data nuova vita ad un edificio il cui vero valore risiede però in ciò che vi si trova all’interno: i dipendenti dell’Istituto, che con il loro lavoro quotidiano aiutano tutti i ragazzi dell’ I.S.A.H. a stare bene”.

L’occasione ha rappresentato anche un momento di sensibilizzazione rispetto alle diverse forme di disabilità e come anticipazione delle iniziative previste per la mondiale sulla consapevolezza dell’autismo. Erano presenti alla cerimonia anche il Prefetto Silvana Tizzano; il vescovo della Diocesi di Albenga- Imperia Guglielmo Borghetti; la Vice Presidente della Regione Liguria ed Assessore alla Sanità Sonia Viale; l’Assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola; l’Assessore regionale Trasporti Lavoro Turismo Gianni Berrino; il Presidente della Provincia Fabio Natta; il Parroco della Parrocchia di San Giovanni Battista Mario Ruffino.

La celebrazione è stata accompagnata dalle musiche della storica Banda Filarmonica città di Imperia alla quale va un particolare ringraziamento per l’attaccamento e la disponibilità sempre dimostrata nei confronti dell’ISAH. “L’invito a partecipare è stato esteso a tutta la cittadinanza affinché uniti si possa concorrere ad abbattere una delle barriere più insormontabili: l’indifferenza. Al termine è stato offerto un buffet di ringraziamento realizzato dalla Cooperativa Consortile l’Agorà d’Italia e Bicigrill Cooperativa sociale Lavorativa Mente nell’ambito di un progetto di inserimento socio lavorativo per i ragazzi delle strutture di Arezzo e dei ragazzi dell’ISAH” – chiosa Pugi.

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