Il cielo stellato di Ceriana incanta l’Italia. Il merito? A un giovane fotografo che ha voluto omaggiare il paese natale

5 marzo 2017 | 08:24
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Il cielo stellato di Ceriana incanta l’Italia. Il merito? A un giovane fotografo che ha voluto omaggiare il paese natale
Il cielo stellato di Ceriana incanta l’Italia. Il merito? A un giovane fotografo che ha voluto omaggiare il paese natale
Il cielo stellato di Ceriana incanta l’Italia. Il merito? A un giovane fotografo che ha voluto omaggiare il paese natale

Cristiano Rodi ha catturato in uno scatto il fascino notturno di Ceriana vincendo il concorso “Immagini e parole” della casa editrice Pagine di Roma

Ceriana.  Il cerianese Cristiano Rodi, 31 anni, ha catturato in uno scatto il fascino notturno del suo paese natale. Una fotografia così espressiva del cielo stellato che ha vinto la selezione alla terza edizione del concorso “Immagini e parole”, promosso dalla casa editrice nazionale Pagine di Roma per trovare nuovi talenti capaci di suscitare, attraverso il connubio di immagini e parole, emozioni profonde.

“Era una fredda notte di novembre – racconta Cristiano – una notte senza fine. Mi giravo e rigiravo nel letto tormentato dai pensieri più cupi. Non trovando tregua sono uscito sul balcone e, sorprendentemente, sono stato accolto da un cielo traboccante di stelle. Ho così pensato: Ecco perché non potevo dormire, le stelle mi stavano chiamando. Mi volevano donare il privilegio di essere l’unico spettatore di quello spettacolo. Mi volevano rassicurare che niente e nessuno potrà mai offuscare la bellezza di nessuna notte. Avrei voluto avere delle braccia lunghissime per poterle afferrare una a una. In mancanza di esse ho allora tirato fuori treppiede e macchina fotografica e ho fatto scatti per oltre un’ora”.

E uno di questi scatti, Cristiano, fotografo per passione, lo ha inviato al concorso di Pagine di Roma correlato a una narrazione dal carattere fortemente poetico, “3 e 12”, in cui ha ripercorso le emozioni provate durante quella notte incredibile. “Non avrei mai pensato che la volta celeste cerianese potesse essere selezionata ed entrare in una raccolta antologica insieme ad altri 11 fotografi. La selezione mi rende molto orgoglioso, in quanto omaggia il mio paese, la sua popolazione, le sue bellezze nascoste molto spesso offuscate da luoghi più conosciuti o mondani. Forte è anche la soddisfazione personale, perché insieme a quella fotografia i giudici – l’editore Luciano Lucarini, il direttore di fotografia Francesco Crivaro, il poeta Plinio Perillo, e i redattori della rivista Poeti e poesia Andrea Fusco, Alessia Tavella, Stefania Diamanti e Moira Mattioli – hanno scelto e premiato altri tre scatti (un vecchio palazzo a Genova, un tramonto sul lago Balaton e il suo cane ritratto in una posa curiosa) e altri due racconti (“Riverenza” e “Mele a merenda”) da me realizzati”.