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Fabrizio Poli (Carpi, serie B): al derby tifo Sanremese. L’ex delle due squadre si schiera per quella della sua città

Il difensore del Carpi, ex Sanremese e Savona ci racconta il suo derby

Fabrizio Poli

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Il calcio ponentino negli ultimi anni ha sfornato più di un talento approdato poi in serie B e in serie A.
Dal savonese El Shaarawy, all’andorese Gagliolo, al sanremese Sturaro, agli imperiesi Renzetti (Dolceacqua) e Poli (Bordighera).
Quest’ultimo, cresciuto a Sanremo e nella Sanremese, è un prestigioso ex dei matuziani ma anche del Savona. E in vista del derby di domenica, l’abbiamo intervistato

 

Dalle giovanili al debutto tra i professionisti. Cosa ti è rimasto nel cuore dei tuoi anni a Sanremo?

È la città e la squadra in cui sono cresciuto. Ho fatto tutto il settore giovanile fino alla Beretti poi a gennaio (del 2007, ndr) sono stato chiamato in prima squadra e ho esordito in C2 a 17 anni, grazie a Mister Musella. Giocavamo a Bassano, una partita incredibile, sono entrato che eravamo in 8 contro 10 e abbiamo perso al 94esimo. Quell’anno avremmo potuto salvarci, ci siamo giocati tutto fino all’ultima partita, ma siamo retrocessi in D. Io volevo finire gli studi a casa ed ero rimasto anche in D. Il campionato è iniziato con difficoltà societarie poi degenerate, e questo ha causato un fuggi fuggi generale. Ho chiuso la stagione alla Loanesi, in Eccellenza. Nonostante tutto ciò, ho buoni ricordi della Sanremese, con quella maglia ho esordito tra i professionisti, nella squadra della mia città.
Nel 2008 è arrivata la chiamata del  Savona, in D, dove hai giocato per una stagione prima di tornare tra i professionisti. Che ricordo hai di quell’annata?

Durante quella mezza stagione alla Loanesi mi ha avvicinato più volte Patrick Panucci del Savona, la Società mi voleva con insistenza e ho accettato con entusiasmo di vestire la maglia biancoblu. In quella stagione ho giocato sempre, e ho segnato anche un gol (al Sestri Levante, ndr). Abbiamo chiuso al 7 posto, anche se ci aspettavamo di più viste le premesse e la squadra importante che il DS aveva messo in piedi. Purtroppo non siamo riusciti a fare di meglio, ma personalmente è stato il mio trampolino per tornare nei professionisti visto che poi è arrivata la chiamata dell’Arezzo.

Con la maglia del Savona (2008/2009) non hai mai disputato il derby contro i matuziani, perché quell’anno la Sanremese, dopo la retrocessione in Eccellenza fallì e ripartì dalla Seconda Categoria.
Però con la maglia della Sanremese un derby hai fatto in tempo a giocarlo, quello del 23/09/2007, che terminò 1-1.

È un derby molto sentito, soprattutto dalle tifoserie, che non si amano. Io ci tenevo molto, il quella partita giocai titolare. Nella difesa del Savona c’era Giuntoli che ho ritrovato a Carpi come DS (ora al Napoli). È il primo ricordo di questo derby. Quel giorno Savona c’erano tantissimi nostri tifosi che si facevano sentire, sembrava quasi di giocare in casa. Avevamo l’occasione di rendere felice chi ci seguiva e ce l’abbiamo messa tutta.

Nonostante i tuoi impegni di campionato in Serie B, stai seguendo le vicende delle tue ex squadre?
Te la sentiresti di fare un pronostico per Sanremese-Savona?

Sì, dò sempre un’occhiata ai risultati. So che quest’anno la Sanremese ha perso pochissime partite ma ha collezionato numerosi pareggi. Trattandosi oltretutto di un derby tra due squadre allo stesso livello credo che il pari sia il risultato più probabile.

Ma tu, per chi farai il tifo?
Non me ne voglia il mio amico Canepa (DS Savona, ndr) ma tifo Sanremese. È la squadra della mia città e spero che domenica sia l’occasione per tornare alla vittoria!

 

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