La storia

Dall’India ad una cella del carcere di Imperia: ricercato da anni, viene riconosciuto da giovane carabiniere

Sul 67enne pendeva una condanna a 10 anni e 7 mesi

carcere imperia

Dolcedo. Aveva appena messo piede in paese dopo un viaggio di qualche anno in India, ma il ritorno a casa non è stato piacevole per un pastore 67enne, G.S., che è passato direttamente dai sensuali profumi d’Oriente ad una ella del carcere di Imperia.

L’uomo, infatti, doveva scontare una condanna a 10 anni e 7 mesi perché, nel 2011, i carabinieri avevano scoperto che all’attività di pastore, affiancava quello di coltivatore, di marijuana però.

Condannato per questo agli arresti domiciliari, il 67enne era evaso nel 2012, rendendosi di fatto irreperibile. L’uomo, originario della provincia di Imperia, si era recato in India, come dimostrano i timbri sul suo passaporto, e solo da poco tempo aveva deciso di rimettere piede a Dolcedo. Zaino in spalle, abbigliamento “hippie” e cappelli lunghi al vento: la sua figura non è passata inosservata ad un giovanissimo carabinieri che, guardandolo meglio in viso si è accorto di una strana somiglianza con il pastore ricercato da anni. Il giovane militare si è così avvicinato in auto all’uomo, che per tutta risposta ha accelerato il passo: reazione, questa, che ha insospettito ancora di più il carabiniere. Alla richiesta di mostrare i documenti, G.S. ha dichiarato di non esserne in possesso in quel momento. Attraverso l’identificazione e il riconoscimento in caserma, i carabinieri non hanno più avuto dubbi: quell’uomo era proprio il pastore “agricoltore” condannato per la fiorente produzione di hashish.
Il 67enne, ora, si trova in carcere.

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