La storia

Dall’Albania in Grecia e poi l’Italia: la favola calcistica di Denis Muca, patron del Cervo 2016

“Il calcio è anche integrazione, ma oggi come oggi, anche nelle categorie inferiori è troppo schiavo dei soldi”

denis muca

“Il calcio è anche integrazione, ma oggi come oggi, anche nelle categorie inferiori è troppo schiavo dei soldi”. A dirlo è il patron del Cervo, Denis Muca, albanese di nascita, con la Grecia nel cuore, arrivato in Italia nel 2003. “Adesso ci sono calciatori che anche per giocare in Seconda Categoria, ti chiedono dei soldi. E questo non è giusto, perche il calcio è innanzitutto un gioco e una passione”: spiega un po’ amareggiato il presidente giallonero.

Denis ha 32 anni, non parla a sproposito di passione e sacrificio per realizzare una favola. Sì, perché se la sua non è una favola calcistica, poco ci manca. Partendo dall’inizio è in Grecia, dove a sei anni si era trasferito con la famiglia dall’Albania, che Denis inizia a venerare la “Dea Eupalla”, tanto da arrivare a giocare come portiere nella squadra della sua città, il Volos nella Serie B ellenica. Anche quando, finite le scuole, si trasferisce nel Belpaese a Diano Marina, l’amore per il calcio non l’ho lascia, anzi, fa un salto di livello.

Dopo tanti lavori come bagnino e cameriere, dopo essersi sposato e aver messo su famiglia, Muca apre un’impresa edile e decide, due anni orsono, di destinare parte di quanto guadagnato con il sudore della fronte al suo sogno. E al sogno di quei tanti ragazzi che al posto del cuore hanno un pallone e vogliono giocare in una squadra: nel 2016, dopo aver per anni gestito squadre da calcio a 7, iscrive la sua formazione, il Cervo 2016, al campionato di Seconda Categoria. Si aggiudica la gestione dello stadio Comunale, lo tira a lucido con le proprie mani e le proprie tasche. E la favola continua. Oggi il Cervo è in zona play off, ha tanti piccoli sponsor e dal 22 al 24 marzo prossimo proprio in quel Comunale verrà ad allenarsi il Lugano di mister Paolo Traverzani – grande amico di Muca – direttamente dalla Serie A svizzera. E la favola di Denis continua.

commenta