Bordighera, “Fiera delle Anime” flop: lettera aperta di un ambulante al sindaco






Quale futuro per l’evento commerciale di metà Quaresima?
Bordighera. “Egregio signor sindaco (il minuscolo è per errore!), volevo ringraziarla pubblicamente perché quando è stato eletto ha dichiarato che la fiera delle anime per lei è la fiera che la riporta alla fanciullezza. Avrebbe fatto qualcosa per migliorarla. Finora noi paghiamo ogni anno 38 euro ogni banco concesso ma non vediamo neanche uno stralcio di pubblicità. Non viene più la gente anche perché non glielo si ricorda. Stiamo pensando, nel ringraziarla, a non venire più neanche noi. Buona domenica. Un commerciante che esprime un pensiero diffuso ma di poco conto”.
A scrivere queste righe, inviate al nostro giornale, è un commerciante ambulante che, come ogni anno, allestisce il suo banco sulla spianata del Capo per partecipare alla tradizionale “Fiera delle Anime”. Un evento che, da qualche anno, non conosce più i fasti del passato e, anzi, sembra destinato a tramontare. Ogni anno che passa le bancarelle esposte sono sempre meno, i visitatori anche e le lamentele sempre di più. Come quella del commerciante che, facendosi portavoce di alcuni colleghi, ha voluto esprimere il suo disappunto per una manifestazione che, se non rivitalizzata, andrà incontro ad un inesorabile declino.