Liguria

Welfare, Viale: “No a forme di assistenzialismo che escludono ampie fasce deboli come anziani”

"Allo studio della maggioranza misure di vero supporto alle famiglia e a contrasto delle povertà"

riviera 24 - Sonia Viale

Genova. “Come maggioranza stiamo studiando una legge sulla famiglia a supporto delle fasce deboli che, in una regione come la nostra con il tasso maggiore di anzianità a livello nazionale, includa anche le persone che non possono essere reinserite all’interno del mercato del lavoro”. Lo ha annunciato la vicepresidente e assessore regionale alle Politiche sociosanitarie Sonia Viale oggi, durante la discussione in consiglio regionale di due proposte di legge proposte dalla minoranza su reddito di cittadinanza e reddito di inclusione attiva.

“Le proposte arrivate dalla minoranza – ha detto la vicepresidente Viale – non sono ricevibili. Oltre a non essere economicamente sostenibili, visto il taglio di 200 milioni di euro previsto dal governo sulle politiche sociali. La proposta del movimento Cinque stelle si pone come intervento puramente assistenzialista: per chi oggi è senza reddito sono necessarie misure di sistema per individuare soluzioni che devono passare dal coinvolgimento del mondo produttivo. Inoltre, la proposta del Pd è un doppione di quanto già esiste in fatto di politiche attive del lavoro, ma soprattutto è una proposta che escluderebbe le fasce deboli degli anziani liguri. Se la minoranza ha davvero a cuore le famiglie in stato di povertà, farebbe meglio a sostenere la nostra battaglia nei confronti del governo centrale contro la riduzione da 311 a 99 milioni del fondo sociale destinato alla Liguria che significherebbe tagliare servizi fondamentali a disabili e fasce deboli”.

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